Gli alunni hanno fatto esperienza di ricerca a contatto con la natura.
Ancora un’azione formativa strutturata dall’Istituto comprensivo Mandatoriccio. Stavolta la scuola guidata dalla dirigente scolastica, Mirella Pacifico, ha realizzato un lavoro finalizzato a creare i presupposti di maggiore tutela dell’ambiente e della natura che ci circonda. Ha strutturato, infatti, “L’orto dei bambini”. Un lavoro ben fatto che ha coinvolto tutti i plessi scolastici, distribuiti nei cinque comuni di Calopezzati, Campana, Pietrapaola, Mandatoriccio e Scala Coeli. Tanto entusiasmo da parte degli alunni che hanno accolto con entusiasmo l’interessante proposta, sotto la guida dei rispettivi insegnanti, con il coordinamento delle docenti referenti Candida Cerminara, Fortunata Mangone e Anna Ricca.
Un’azione flessibile, dinamica e aperta a tutti gli allievi e a chi opera nella scuola. Tramite questo progetto sono stati lanciati alle nuove generazioni vari input, in primis la promozione dell’educazione ambientale fin dalla più tenera età, consentendo anche ai bambini più piccoli di iniziare a prendere coscienza dell’ambiente naturale, attraverso la semplice osservazione, l’esplorazione, la ricerca e il gioco spontaneo. D’altronde, una progettazione didattica attenta, sensibile ai temi dell’ambiente è fondamentale per far acquisire, fin da piccoli, atteggiamenti e comportamenti positivi nei confronti della natura.
Tanto stupore negli occhi degli alunni nel vedere un germoglio che nasce. La possibilità di capire il gioco della vita, prendendosi cura di una piantina, comprendendo di far parte di un mondo meraviglioso che va amato e rispettato. Un percorso che è andato avanti per qualche mese. Infatti, in tutti i plessi, a partire dallo scorso febbraio, è stato predisposto il terreno o in alternativa dei contenitori riciclati come bancali o pneumatici, dove, man mano, sono stati piantati i semi o le piantine.
Tutti gli alunni sono stati coinvolti e tutti gli insegnanti e i collaboratori hanno contribuito all’abbellimento e alla realizzazione dell’orto della scuola. Ognuno è stato protagonista e ciascuno l’ha sentito come proprio: “il nostro orto”. È stato utilizzato, fra l’altro, anche materiale da riciclo. A completamento del lavoro gli allievi hanno arricchito la progettazione attraverso vari prodotti finali, oltre a diversi manufatti, anche cartelloni, materiale grafico, documenti fotografici e materiale multimediale. Per gli alunni è stata certamente “un’esperienza fantastica – hanno commentato i docenti – per poter realizzare un angolo verde dove ognuno può fare esperienza di ricerca-azione a contatto con la natura. Un’attività che va riproposta e ampliata, eventualmente coinvolgendo anche qualche esterno alla scuola, come nonni o genitori che, con la possibilità di offrire ulteriori validi contributi, grazie all’esperienza e alla conoscenza diretta sul tema”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente Pacifico, per aver offerto agli alunni l’opportunità di un approccio diretto con la natura. Essi, infatti, hanno imparato, divertendosi, a coltivare la propria piantina, comprendendo il valore della vita, le sue regole, lo scorrere del tempo e la necessaria attesa.