Mario Sculco, ex presidente del consiglio comunale ha presentato la lista N1. Cinque donne e sette uomini faranno squadra per il “Progetto per Cirò, dove lunedi sera in una gremita sala consiliare ha presentato squadra e programma. Con questa squadra- ha detto Sculco “non si può ritornare indietro” come qualcuno ci ha additato– anche perché abbiamo lavorato tanto negli ultimi cinqueanni, ma ora dobbiamo fare di più e meglio. Io non sono un candidato a sindaco che nasce dalla sera alla mattina- prosegue Sculco- ma è maturato almeno da un decennio, non mi sono imposto, grazie agli amici e alla mia famiglia che mi hanno convinto sono sceso in campo- è stata una scelta maturata. Nell’augurare anche all’altra squadra una buona campagna elettorale- continua Sculco- chiediamo che questa si svolga in modo tranquilla, serena, all’insegna del rispetto. Vogliamo portare a termine i progetti utili per il paese, ho sempre rispettato le linee guida e sono stato leale fino all’ultimo consiglio; ho fatto il presidente di consiglio in modo equilibrato ed ho sempre mediato con la minoranza portando serenità all’interno del consiglio supportando sempre l’amministrazione Paletta- ha precisato Sculco. La mia – prosegue è solo uno scollamento naturale dall’amministrazione uscente da cui me ne sono allontanato negli ultimi due anni e mezzo; tra me e il sindaco uscente Francesco Paletta non c’è stato feeling: libero sono entrato e libero mi sono candidato a sindaco senza nessun accordo sottobanco con nessuno. Captare i bisogni della gente , delle persone fragili, degli anziani, questo abbiamo messo nel nostro programma; siamo riusciti in passato ad avere molta attenzione verso il problema del dissesto idrogeologico, ma ora dobbiamo fare tanto di più e meglio. Sono tanti i punti importanti inseriti nel nostro programma ha detti il candidato a sindaco Sculco della lista n.1– tra cui il PSA con i paesi limitrofi, una sala convegno nel centro storico, il recupero delle acque naturali della zona Sant’Elia e Canali, turismo, sociale: anziani e disabili, tradizioni e cultura da Luigi Lilio a San Nicodemo affinchè diventino patrimonio della cultura cirotana– bisogna creare un itinerario religioso su San Nicodemo da Cirò attraverso la sua casa nativa oggi chiesa omonima e lungo il sentiero botanico di piante autoctone che porta ai luoghi sacri come la grotta e la fontana di San Nicodemo nato a Cirò nell’allora Pskron nel 990, e tanti altri progetti che ci consentiranno di entrare nelle case dei cirotani con umiltà e trasparenza. Anche i candidati come l’impiegato delle poste statali Fortunato Strumbo e il ragioniere Salvatore Giardino hanno rimarcato il bisogno di riqualificare il centro storico e rivalutare la figura di San Nicodemo e dare più attenzione ai problemi della gente. Il mio impegno ha detto l’altra candidata Teresa Bruno sarà quella di tutelare le famiglie in difficoltà. C’è bisogno di persone che aiutano la comunità a progredire, salvaguardando le nostre tradizioni- ha detto nella sua presentazione l’avvocato Federica Brancadoro. Metterò a disposizionele mie competenze e la mia esperienza -ha detto il geologo Andrea Grisafi riferendosi ai tanti problemi di dissesto idrogeologici che il paese presenta. Il mio impegno ha detto il candidato Nicodemo Giglio , sarà rivolto soprattutto ai giovani al turismo e allo sport come la realizzazione di un centro sportivo per tutti dai giovani agli anzian Mi piacerebbe ricostruire un futuro nuovo per Cirò, una nuova opportunità per i giovani e gli adulti, una politica nuova alla portata di tutti che da voce a chi non ne ha- ha detto nella presentazione la candidata Martina Virardi laureanda in Scienze dell’amministrazione . Il candidato Francesco De Fine il quale ha detto :” sono un servitore del popolo cirotano non del politico di turno” riferendosi alla sua scelta di candidarsi con Sculco. Il mio cambio non è stato dalla sera alla mattina ma maturata negli ultimi due anni e mezzo, la mia è stata una frustazione, un malcontento, ma ho preferito continuare nella maggioranza fino all’ultimo. Sono in politica da quindici anni, e mai come ora è venuto meno la mancanza di dialogo con la popolazione, da qui il mio allontanamento. Ci sono tante cose ancora da fare nel campo agricolo- e spero di poterle realizzare ma con l’aiuto di tutti. Esiste anche la politica buona – ha detto la candidata Maria Aloe– la mia priorità ha detto- sarà quello di ascoltare la gente. Io resto a Cirò- ha detto l’agricoltore Vincenzo Mazzone la mia priorità sarà la sicurezza, occorre un progetto a lungo termine senza false promesse, il paese specie la periferia- ha bisogno di parcheggi. Il mio ruolo – ha detto il candidato Carmine Murano– sarà l’agricoltura e la famiglia, ma anche la cultura attraverso Lilio e San Nicodemo. Dobbiamo ridare ambizione e forza al paese- ha detto infine la candidata Valentina Virardi Economista- dobbiamo migliorare quello che non va- ha concluso.