Dopo gli stop in presenza degli ultimi due anni, dettati dalla pandemia, che comunque si sono svolti in modalità telematica, con video conferenze e che hanno riguardato il mondo femminile, mettendo sotto i riflettori l’apporto di creatività, rinnovamento e qualificazione fornito del “gentil sesso” al proprio comparto produttivo, legandolo alle scelte culturali delle persone che lo producono e lo consumano e quello dello scorso anno che ha riguardato il tema ambientale che si lega all’impegno sociale più in generale, quest’anno, la delegata regionale, Vincenza Alessio dell’azienda Librandi, unitamente alle altre socie, hanno voluto riprendere l’azione divulgativa, con il progetto “enoturismo”, tra vino, cibo e cultura nel territorio del Cirò. Un modo orgoglioso ma anche costruttivo per dire che il vino sta cambiando targhet di riferimento e questa rivoluzione è rosa e, il mondo del vino, si lega sempre più alle bellezze del territorio, alla sua cultura, alla sua storia. “Il progetto, mira a promuovere una maggiore comunicazione sui vini calabresi di qualità, su una storia millenaria che si collega alla Magna Grecia, su una varietà di paesaggi, di territori e di bellezze naturali uniche e sul più vasto germoplasma viticolo sicuramente italiano e forse del mondo” come si legge nel comunicato diffuso. Esso, pertanto si attua creando itinerari e valorizzando i molteplici punti di interesse delle diverse zone della Calabria. Essenziale è risultato la creazione di rete tra cantine ed aziende gastronomiche che supportino ed incentivino visite sul territorio, nonché la rete tra “Le Donne del Vino” della nostra regione. Il primo itinerario promosso da “Le Donne del Vino”, secondo un ordine stabilito per sorteggio, ha visto convergere i turisti enogastronomici, invitati dalle stesse associate, e quindi provenienti da più parti della Calabria, presso l’azienda Librandi nel territorio di Cirò e Cirò Marina, già teatro negli anni di numerose iniziative che la stessa Azienda ha messo in campo al fine della promozione del territorio, della sua enogastronomia, della sua cultura. Come da programma, la giornata si è rivelata di grande interesse e con apprezzamenti per vino, cibo e cultura, arricchita da nuove conoscenze a tutti i livelli. Ad accogliere i partecipanti il sindaco di Cirò, Francesco Paletta e le guide della Pro Loco. Oltre alla Delegata Regionale della Calabria de “Le Donne del Vino”, Vincenza Alessio dell’azienda Librandi, erano presenti: Baccellieri Maria Amalia Antonia (Az. Agr. Baccellieri – Bianco RC), Cavaliere Valentina (Tenuta del Castello – Montegiordano CS), Ceraudo Maria Assunta (Soc. Agr. Ceraudo Roberto -Strongoli KR), Lento Danila (Cantine Lento, Lamezia Terme CZ), Nicoletta Marino Luciana (Enoteca Marino – Crotone KR), Gulisano Silvia (Sommelier – Lamezia Terme CZ), Romano Maria Rosaria (Presidente AIS Calabria e sommelier – Cosenza CZ). Gli appuntamenti continueranno per promuovere altri vini e altri territori, secondo lo schema previsto, attivando quel Turismo del Vino che contribuirà anche alla ripartenza economica del territorio, ma anche per sviluppare un cambiamento di approccio delle consumatrici di vino che oggi sono sempre in numero maggiore e sempre più esigenti. Un impegno delle donne, questa volta delle “Donne del vino – Calabria” per rinnovare il loro impegno in prima persona su temi tanto cari a tutti: cultura, turismo, ambiente, enogastronomia, storia.