“Un primo, ma fondamentale, incontro – ha spiegato in apertura il Presidente Ferrari – per arrivare alla sottoscrizione di un necessario e non rinviabile Protocollo d’Intesa.
Si tratta di un percorso, è bene sottolinearlo, che non nasce oggi, ma che si avvale del lavoro fatto già da alcune amministrazioni locali, ed in cui si inserisce l’Ente Provincia di Crotone, per come è stato indicato anche durante l’Assemblea dei Sindaci, come Ente capofila.
Un ruolo per il quale, ed attorno al quale stiamo lavorando, fin dal primo giorno del mio insediamento, con un obiettivo primario, vale a dire, ridare in ambito regionale, alla Provincia un ruolo da protagonista, un ruolo di raccordo e di portavoce delle migliori esigenze del territorio.”
L’istituzione dei Distretti turistici è prevista dalla legge regionale n.2 del 25 gennaio 2019, e gli obiettivi dei distretti sono quelli di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale ed internazionale, accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, assicurare garanzie e certezze alle imprese che vi opereranno.
Fondamentale e strategico è il dialogo instaurato con la Regione, che dovrà, come già fatto per il settore Agricoltura, consentire di ampliare la sfera di competenza e di influenza oltre che di intermediazione territoriale della Provincia di Crotone anche nel settore turistico.
“È un momento storico importante, ci sono – ha spiegato Ferrari – presupposti favorevoli ed è nostro compito e responsabilità fare in modo che il territorio si muova nella medesima e sinergica direzione della Regione Calabria.”
La Provincia di Crotone ha redatto uno schema di accordo di partenariato che sarà approvato durante il prossimo consiglio provinciale, è indispensabile velocizzare le procedure perché rendere operativo il Distretto Turistico consentirà di intercettare risorse finanziarie e di mettere le medie e piccole imprese nelle condizioni di lavorare.
Tra i vantaggi del Distretto Turistico, vi è tra gli altri, la costituzione di una cosiddetta zona a “burocrazia zero” con agevolazioni per le imprese appartenenti al distretto di tipo amministrativo, finanziario, fiscale.
Il Distretto si pone dunque come un fondamentale strumento strategico che ha quale fondamento l’aggregazione, con lo scopo finale, di favorire il rilancio del settore turistico, ponendo la pubblica amministrazione al fianco delle imprese.
Un sistema integrato pubblico-privato che avrà anche il compito di rapportarsi ed interfacciarsi con altre realtà già operative, come i “Distretti del cibo”, tutti strumenti utili e necessari per raggiungere il primario obiettivo verso cui tendere, tutti insieme, la valorizzazione e la promozione turistica e territoriale.
“Puntare sulle eccellenze, sulle peculiarità e lavorare insieme, in modo ordinato e coordinato, per mettere a sistema l’offerta turistica. Dobbiamo – ha concluso il Presidente Ferrari – far apprezzare il territorio ed al contempo ingenerare processi virtuosi di sviluppo economico, duraturi nel tempo.”