Ringrazio ilCirotano.it per darmi la possibilità di esprimere le mie sensazioni e dire tutto quello che è giusto dire. Mi presento mi chiamo Pasquale Giordano e sono un ragazzo normalissimo con la passione per la regia cinematografica. In questi giorni sono venuto a conoscenza di articoli dove accusavano un videoclip per le immagini che danno un messaggio sbagliato e la cosa che mi ha colpito è stato vedere il mio nome con il film che stiamo girando insieme umilissimi e bravissimi ragazzi al videoclip. Io prendo totalmente le distanze da questo videoclip perché numero uno non l’ho girato io e secondariamente anche se il titolo è uguale ma ha una trama completamente diversa dal film.
Il film ancora è in lavorazione e non si sa quale sarà la data della sua uscita. Abbiamo pensato di fare questo film per unire i tanti ragazzi che il pomeriggio non sanno dove andare o cosa fare, nonostante tutto abbiamo inserito anche un ragazzo della Costa d’Avorio come simbolo di aggregazione e fratellanza, e in più stiamo anche organizzando oltre al film un video promozionale sulla Magna Grecia che unisce i territori di Crotone e di Cirò Marina.
Il film non parla e non cita assolutamente nessun paese, tutto inventato come la storia e i personaggi.
La trama è una trama molto bella perché alla fine fa vedere dei ragazzi che grazie al dialogo e alla presenza dello Stato riescono ad uscire dalle difficoltà e a entrare nel mondo del lavoro. Io tengo tanto a questi ragazzi e il mio parere è che se una persona sbaglia ci si deve dialogare e non deve essere attaccata a prescindere senza sapere i suoi pensieri e le sue sensazioni.
Ho fatto tanti progetti umili e simpatici anche valorizzando territori dove i media hanno martoriato per anni. Mi scuso con la popolazione di Cirò Marina se non mi sono fatto capire per via del film che ripeto è totalmente diverso dal videoclip e dove continuo a dire che ne prendo le distanze. Una cosa che mi sento di dire a tutte le amministrazioni comunali è quella di creare attività ricreative pubbliche gestite da ragazzi con l’appoggio dei comuni e di creare eventi e gare sportive ma la cosa principale che vorrei dire è quella di stare più vicino ai ragazzi e di aiutarli nei loro sogni.