E’ stato pubblicato il 3º lotto del bando dei lavori di ricostruzione di Piazza Mabilia, 136 mila euro è l’importo complessivo delle spese. Dalla pavimentazione artistica in lastra di pietra lavica che richiamerà costellazioni ed equinozi all’impermeabilizzazione, dal parapetto di protezione all’impianto illuminazione e l’arredo urbano. Saranno questi gli ultimi interventi di ultimazione di completamento. La presentazione dell’offerta deve essere mandata entro e non oltre 25 marzo. “Finalmente siamo arrivati ai lavori finali, ci auguriamo – dice il sindaco Mario Caruso – di poter finire tutto entro giugno così da inaugurare e consegnare alla cittadinanza una grande e nuova piazza.
Anche qui – prosegue il sindaco – abbiamo voluto ricordare la figura di Luigi Lilio perché riteniamo che oltre ad essere un personaggio storico importante della storia, che ha rivoluzionato il modo di misurare il tempo, sia ormai un marcatore identitario di Cirò Città del Vino e di Lilio. I lavori consisteranno nella pavimentazione in lastre di pietra reggina con strisce in pietra lavica. Qui, si richiamerà ancora una volta la figura del matematico Aloisius Lilius inventore del tempo, sul quale l’amministrazione comunale ha investito tanto. Il pavimento, infatti sarà impreziosito con la raffigurazione delle costellazioni e degli equinozi: al centro ci sarà il sole e, intorno tutte le costellazioni, da Ariete a Gemelli, da Toro a Orione, da Pesci a Pegaso, da Leone a Vergine, da Cigno a Ercole, da Lira a Aquila. E ancora, conclude Caruso, il nuovo belvedere Mabilia avrà anche un’idonea impermealizzazione con lo scopo di evitare infiltrazioni sui sottostanti locali; un impianto di illuminazione dell’intera piazza realizzato con i pali in ghisa completi di 3 diffusori per ogni palo; un parapetto di protezione costituiti da colonne in pietra sagomate e, infine, l’arredo urbano costituito da panchine in legno e contenitori per piante di essenze autoctone. Dunque se tutto va bene il belvedere ritornerà più bello di prima ai cittadini entro questa estate.
Speriamo bene….professo’ ma con l’occasione della nuova piazza si ci dà anche un nome nuovo ? Io ho sempre saputo, essendo nato e cresciuto sul posto, che si chiamasse “Mavilia”, o nel cirotano “Mavilu”, da “mai vile”, chiamata anche “Piazza Siciliani” per la presenza del monumento del nostro grande poeta…..pensavo che il nome che ho letto era un errore, ma poi è ripetuto nell’articolo, quindi….è quasi un nome magico, come sono magiche tante cose che accadono qui !
Comunque “mabilia” non si può sentire….
A quando le nuove foto di quei splendidi tramonti ? Saluti….