Nella giornata internazionale che celebra i Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sottoscritti il 20 novembre 1989 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la quale veniva sancito per la prima volta che tutti i bambini sono portatori di diritti inalienabili, quali, diritti alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione; nel salone di Torre Melissa, su iniziativa dell’Associazione “Voglia di Vincere”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Melissa, il Kiwanis, la Fidapa e la Misericordia di Cirò Marina si è tenuto un incontro per celebrare e stimolare il giusto dibattito su un tema che oggi, più di ieri ha bisogno di risposte concrete, “il tempo delle parole sembra oramai finito”, come dai più è stato detto. Ai saluti dello stesso Sindaco della città, Raffaele Falbo, che ha riferito dell’impegno della sua amministrazione a favorire una sempre più concreta e reale attenzione verso l’infanzia e i giovani, con la prossima nomina del garante per l’infanzia e l’avvicinarsi dell’apertura del nido Comunale aggiudicato alla cooperativa Family Center, altre concrete misure di riqualificazione degli spazi e delle strutture Comunali, lanciando quindi un messaggio si fiducia e speranza, ha fatto da contraltare, l’accorato appello della stessa presidente dell’Associazione Voglia di Vincere, Sabrina Strancia, che rivolgendosi a tutti i presenti ha chiesto maggiore sensibilità e attenzione concreta e fattiva per supportare la sua associazione che da anni è impegnata a sostenere il fenomeno dell’autismo e le sue implicazioni. Impegno che istituzionalmente porta avanti il Kiwanis che, intervenendo con il presidente del Club Apollo Aleo di Cirò Marina, Antonio Francesco Amodeo, ha sottolineato l’impegno internazionale del Kiwanis a favore dell’infanzia e che tali traguardi si potranno raggiungere solamente se tutti si lavorerà in sinergia. I lavori sono stati introdotti dalla vice presidente dell’associazione Voglia di Vincere, Giusy Nisticò, che nel ringraziare la’amministrazione comunale e i tanti volontari per la fattiva collaborazione, ha ancora ceduto la parola a Giovanna Abbruzzino, la quale dopo avere tracciato l’evoluzione della carta dei diritti dell’infanzia, si è chiesto dove e come sono effettivamente tutelati tali diritti, se ancora oggi assistiamo ad eventi come quello al confine tra Polonia e Bielorussia, dove tutti abbiamo appreso la morte del piccolissimo emigrante. Ad offrire uno spunto di riflessione, l’intervento di Anna Maria Russo, presidente della Fidapa di Cirò Marina che ha contrapposto i diritti universali sanciti dalla carta dell’Onu ai diritti naturali, parlando della cosiddetta pedagogia della lumaca creata da Gianfranco Zavalloni la quale afferma che “la società contemporanea è caratterizzata da ritmi sempre più frenetici ed accelerati, ritmi che, spesso, ritroviamo anche nella scuola non rispettando i tempi di apprendimento dei bambini”. Da qui la creazione dei diritti naturali dei bambini e delle bambine:
il diritto all’ozio a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti;
il diritto a sporcarsi a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi;
il diritto agli odori a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura;
il diritto al dialogo ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare;
il diritto all’uso delle mani a piantare chiodi, segare e raspare legni, ecc.
il diritto ad un buon inizio a mangiare cibi sani fin dalla nascita;
il diritto alla strada a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
il diritto al selvaggio a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, alberi su cui arrampicarsi;
il diritto al silenzio ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua;
il diritto alle sfumature a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, luna e stelle;
In sostanza, riportare al centro il bambino ne pieno rispetto dei suoi bisogni naturali.
La serata è stata inframmezzata dalla letture di alcune poesie a cura di alunni della città e dall’intervento di Anila Dahriu che ha sottolineato la necessità di approvare una legge che favorisca l’acquisizione della cittadinaza italiana di quei bambini che nascono in Italia e sono residenti da molti anni. E’ stata quindi invitata a prendere la parola la dirigente del Polo DìInfanzia baby Kinder Park, Lucia Sacco, la quale ha ripercorso l’impegno della struttura da lei guidata in favore dei bambini con e senza disabilità, affermando che il futuro degli uomini è nelle mani dei primi istituti educativi e formativi, la famiglia e la scuola. Infine la benedizione di don Pino Mauro, parroco della Chiesa del Crocifisso e la degustazione di calde zeppole, a cura delle mamme volontarie.