Voluto all’aperto per rispetto delle direttive riguardanti il covid, così da permettere a tutti i partecipanti di mantenere il giusto distanziamento. Si sono ritrovati molti de rappresentanti della provincia e oltre di Equità Territoriale a sostegno del candidato De Magistris.
Numerosi anche i cittadini e quanti hanno voluto ascoltare le idee e le proposte che il candidato intende portare avanti, in quella che si dice convinto “potrà rappresentare l’ultima occasione per i Calabresi per un radicale cambiamento di programma e atteggiamento culturale”.
Un’azione che, partendo dal basso, dal coinvolgimento della società civile, scevra da condizionamenti dei partiti che ad oggi, continuano a relegare la Calabria “terra di conquista” del malaffare e della cattiva gestione politico amministrativa, deve guardare al futuro partendo dalle sue ricchezze ambientali, culturali, enogastronomiche e risorse naturali”.
Per questo, la referente del movimento, Francesca Gallello, nel dare il suo ringraziamento e benvenuto a Luigi De Magistris per l’attenzione al territorio, ha dato dapprima la parola al Sindaco, Sergio Ferrari, intervenuto per cortesia istituzionale fra Sindaci, il quale a sua volta, sottolineando quanto difficile sia il ruolo dei primi cittadini, ricordiamo che Luigi De Magistris è da 10 anni Sindaco del Comune più popolo e grande del Sud Italia, Napoli, ha parlato delle difficoltà della nostra terra e del nostro territorio in particolare, “vittima della poca attenzione e degli interventi necessari mancati sia strutturali che finanziari da parte del governo centrale afferenti la viabilità, i rifiuti, la sanità e immancabile il riferimento alla statale 106.
E’ stata quindi la volta degli interventi del mondo del Terzo settore e dei CSV in particolare laddove è stata invitata ad intervenire il già presidente del CSv di Crotone e, oggi, componente il neo direttivo del CSV Calabriacentro, (Crotone- Catanzaro- Vibo Valentia) Lucia Sacco, la quale ha evidenziato“ i forti ritardi accumulati dalla regione nel recepimento della 328, la necessità del maggiore e fattivo coinvolgimento delle associazioni e del Terzo settore più in generale nella co-programmazione e coprogettazione dei piani di zona da parte dei comuni, sottolineando ancora quanto sia stato importante il ruolo del volontariato in questo tempo di pandemia, chiedendo in sostanza maggiore coinvolgimento e ruolo propositivo del variegato mondo del volontariato. In un processo che deve vedere tutti insieme, istituzioni e società civile, coinvolti per un reale rilancio della nostra Calabria”.
Quindi l’intervento del presidente della Pro Loco di Cirò Marina, Nicodemo Martino, che ha evidenziato” la vetusta legge sulle Pro Loco risalente che deve necessariamente essere rivisitata, “chiedendo quindi al prossimo management governativo regionale più attenzione”. Ha chiesto quindi di intervenire Ferdinando Amoruso, progetto VITA, che ha brevemente illustrato a Luigi De Magistris, la sua lunga battaglia sulla questione della irrisolta sistemazione della tragica statale della morte, la 106, denunciando l’inerzia del governo centrale e regionale.
E’ stata quindi la volta di Luigi De Magistris che ha toccato tutti i punti salienti della sua futura azione, convinto che la popolazione Calabrese, oramai stanca e demoralizzata, “debba fare uno scarto di orgoglio e riappropriarsi del proprio futuro, abbandonando le logiche partitiche che per tanti anni non sono riusciti a dare alla Calabria un futuro diverso”.
Per quel che riguarda il suo futuro governo, “se i Calabresi lo vorranno, dobbiamo cambiare il sistema, ridare speranza alla gente, ma un cambiamento che deve passare dalla volontà comune di produrre tale cambiamento sia culturale che morale.
Entrando nella sua agenda ha ancora detto: “Acqua pubblica, Rifiuti (basta Crotone la pattumiera regionale), depuratori funzionamenti per una regione che vanta 800 km di mare bellissimo, Wifi e banda larga per tutti, statale 106 e linea ferroviaria, sanità con la dismissione del Commissariamento e azzeramento del debito, disabilità, valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, turismo”.
Qualcuno ha detto che ci fa un napoletano a governatore della Calabria, “la risposta è stata “Mi sento orgogliosamente Calabrese, per averci lavorato come magistrato per oltre dieci anni e per avere sposato una Calabrese..sono uno di voi”.
Quindi una passeggiata fino in centro dove è stata fatta visitare la Chiesa del nostro Santo Patrono ed il Museo Civico dove ha potuto conoscere la storia meravigliosa delle nostre radici.”