«Il rapporto tra agricoltura, ambiente, qualità della vita e comunità rurali è essenziale e strategico per una regione che può trasformare in vantaggio competitivo tutto ciò che fino a qualche anno fa veniva qualificato come debolezza”
Sono le parole di Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria, nel commentare l’assegnazione a sei comuni calabresi delle Spighe Verdi 2021, un riconoscimento che fa parte del programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo la Bandiera Blu per le località costiere.
“Intanto – ha aggiunto Statti – è bene complimentarsi con le sei località calabresi che hanno ottenuto il riconoscimento, Belcastro, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce, per aver prestato attenzione agli indicatori di attenzione alla sostenibilità.
Si tratta di scelte che vanno sostenute e che, peraltro, rispondono alle prospettive che caratterizzeranno l’impiego delle risorse del Pnrr, avere infatti cura per le comunità rurali non è più solo attenzione verso un passato fatto di identità e memoria ma è soprattutto un investimento per il futuro.
Da questo punto di vista – prosegue Statti – la Calabria, che quest’anno ha aumentato il numero di Spighe Verdi, può e deve giocarsi una grande opportunità, qui da noi la ruralità, la salubrità degli alimenti, le tradizioni enogastronomiche, la prossimità tra produttori agricoli e comunità fanno parte di stile di vita agricolo che fa dell’attenzione all’ambiente ed al paesaggio uno dei fattori costitutivi.
Finalmente – ha concluso Statti – c’è la consapevolezza di una connessione strategica tra agricoltura e turismo, sta a noi lavorare con uno spirito sempre più unitario a beneficio dell’intero sistema economico calabrese. Ed è questo l’obiettivo che anima l’impegno quotidiano di Confagricoltura Calabria.