Tanto per ironizzare un po’, potremmo parlare di un vero e proprio “accerchiamento” in stile indiani d’America quello che sta accadendo al centro abitato di Torretta con la presenza di decine e decine di “famiglie” di cinghiali di tutte le taglie.
Gli avvistamenti, molti dei quali pubblicati con foto e video sui social si susseguono quasi quotidianamente, ma nello scorso fine settimana i poco graditi “accerchiatori” si sono superati.
La signora Carmela C. ha infatti ripreso col telefonino un gruppo di oltre quindici cinghiali che domenica scorrazzavano indisturbati in un terreno confinante con la propria abitazione, in via Peternum, meglio conosciuta come il rione “pantano”, in pieno centro abitato, incuranti al limite della indisponenza, la presenza di persone che li osservavano sbigottiti.
Nella stessa giornata alla fine alta di via Aldo Moro (rione collina) altre immagini circolate su app di messaggistica immortalavano due cinghiali femmine visibilmente incinte che, stando a quanto assicurano alcuni cacciatori del posto, nel giro di quindici/venti giorni daranno alla luce tra gli otto e i dieci cuccioli ciascuna!
Per non parlare dei pericoli alla circolazione rappresentati dalla presenza di questi animali che, evidentemente, non hanno timore né delle persone, tantomeno degli automezzi: ad esempio, proprio sabato sera, una coppia che percorreva la SP1 dal bivio di Torretta sud in direzione Crucoli, nelle curve in prossimità “Ciuranà” si sono visti attraversare la strada da alcuni cinghiali e solo per la bassa velocità della loro auto hanno potuto evitare un pericoloso impatto con gli animali.
Insomma, una situazione veramente preoccupante, che già tempo fa avevamo evidenziato, quando si era avuta notizia dell’invio, da parte della Regione Calabria, delle cosiddette squadre di “selettori”, cacciatori autorizzati dall’abbattimento e conseguente smaltimento delle carcasse, ma poi il loro (raro) intervento si rivelo alquanto vano, visto anche il successivo proliferare degli animali.
Oggi, addirittura, sono sempre di più le grida di allarme e di preoccupazione lanciati costantemente da agricoltori e proprietari terrieri che si vedono letteralmente distrutte le loro colture dal girovagare indisturbato di intere mandrie di cinghiali affamati, per i quali spesso non bastano nemmeno recinzioni e sistemi di dissuasione piazzati appositamente a protezione di orti e campagne.