È con queste parole che l’avvocato Giancarlo Cerrelli abbandona la Lega dopo averla fondata e radicata a Crotone.
“Quando nel 2018 ho aderito alla Lega, dopo la mia candidatura alla Camera dei Deputati, ho apprezzato l’attenzione che la Lega aveva per il territorio e per quei valori identitari che trovano casa nelle radici cristiane dell’Europa.
Ho creduto sinceramente che la Lega potesse dare una svolta anche alla mia amata terra, ma purtroppo, ho sbagliato.
Sì, perché la Lega, in Calabria si è omologata a quelle logiche perverse della vecchia politica; anzi ha fatto peggio!
Nella Lega calabrese, infatti – ho capito sulla mia pelle – che non è il merito ciò che conta, ma l’essere amico di Salvini e fare il lacchè.
Con questa logica, a Crotone è stato distrutto un gruppo, composto da giovani, e non solo, allo scopo, soltanto, di soddisfare l’ambizione di qualcuno.
Il mio pensiero, tuttavia, va a quei giovani, a quelle donne, a quegli uomini, a quei militanti che si sono avvicinati alla Lega di Crotone, con tanto entusiasmo, spendendosi per il perseguimento del bene comune e che tuttavia, purtroppo, sono rimasti drammaticamente delusi dalla nuova dirigenza provinciale e regionale della Lega, che li ha completamente emarginati e demotivati.
Sento, a tal proposito, il dovere, miei cari amici, di chiedervi personalmente scusa per chi vi ha delusi e mortificati nelle vostre aspirazioni orientate al bene comune!
Di una cosa sono, tuttavia, orgoglioso, cioè di aver tenuto lontano dalla Lega di Crotone gli affaristi e chi avrebbe avuto intenzione di usare il partito per fini personali o di gruppo.
A questo punto non mi rimane che ringraziare e salutare tutti gli iscritti alla Lega di Crotone e tutti coloro che hanno creduto in me, sostenendomi nelle battaglie che abbiamo affrontato per il partito.
Finisce un percorso, ma non finisce il mio impegno e l’amore per la mia terra e per quei principi ispiratori della mia azione politica, che trovano sede nella dottrina sociale naturale e cristiana.