Riceviamo le critiche, scaturite dalla verifica di alcune incongruenze determinate dal cattivo funzionamento della piattaforma vaccinale regionale, che ha portato il Sig. Sandro Raffaele a raccontarci la sua disavventura dopo essersi presentato all’Hub vaccinale di Cirò Marina e non avere potuto effettuare la vaccinazione in quanto soggetto fragile, quindi destinatario del vaccino pfizer, ma al quale è stato destinato quello astrazeneca.
Questo il suo racconto e alcune considerazioni che ci sentiamo di condividere:
“Che la sanità pubblica calabrese, fosse in forte difficoltà, per non dier di peggio, lo sa tutta l’Italia e forse anche l’Europa, ma se ancora avessi avuto bisogno di una prova, questa l’ho avuta ieri. Da premettere che, essendo cardiopatico con codice di esenzione A02, rientro nell’elenco dei cosiddetti soggetti fragili e, quindi, ho diritto ad una certa priorità e tipologia di vaccino. Era da circa un mese che provavo a prenotarmi ma nel crotonese non c’è stata nessuna possibilità. L’alternativa sarebbe stata in tutte le altre province ad esclusione di quella di Crotone nella quale, non so per quale motivo, c’era il vuoto assoluto. Finalmente, dopo moltissimi tentativi, e dopo l’apertura dell’hub vaccinale di Cirò Marina, sono riuscito a prenotarmi per giorno 17 c.m. alle ore 16.00. Mi sono presentato, all’orario fissato, al palazzetto, ho fatto l’iter previsto,ho compilato i moduli necessari e mi hanno assegnato il mio bravo numero. Quando è arrivato il mio turno mi hanno indirizzato a un tavolo dove c’era un dottore per fare l’anamnesi. Solo in quel momento ho scoperto che mi sarebbe stato inoculato il vaccino astrazeneca in quanto non risultavo essere un soggetto fragile.
Faccio presente, giunge nella sua nota, che l’ASL di Cirò Marina mi ha fatto il tesserino di esenzione alcuni anni fa dopo avere acquisito tutta la documentazione necessaria relativa alla mia patologia, e che il sistema informatico ha comunicato il tutto al mio medico curante. Devo quindi dedurre che la piattaforma regionale per la vaccinazione, o non è aggiornata adeguatamente da chi di competenza o non è agganciata al sistema sanitario. Oltre tutto chi si prenota non ha assolutamente la possibilità di verificare se è stato prenotato in base all’età oppure alla patologia. Ciò avrebbe potuto creare grave nocumento alla mia salute in quanto, con gli anticoagulanti che io assumo regolarmente, se mi avessero inoculato l’astrazeneca avrei rischiato sicuramente una trombosi. Ma la cosa ancora più grave e deprecabile è che nelle mie stesse condizioni si sono trovate persone che venivano da fuori provincia e sono tornate indietro senza vaccinarsi.
A questo punto mi chiedo: ma i dottori che sono nell’hub per fare l’anamnesi dei vaccinandi, che utilità hanno? E ancora, lo scopo dell’anamnesi quale è ? Non sarebbe stato più giusto che questi dottori, dopo avere proceduto a fare l’anamnesi, fossero loro ad indirizzare verso il vaccino astrazeneca o il pfizer?
La loro presenza, stando così le cose, la ritengo assolutamente superflua ed inutile visto che è la piattaforma regionale ad indirizzare,in modo pedestre e disorganizzato, verso un vaccino o un altro, in base a dati non aggiornati. Da qui la sua mara conclusione in quanto avendo rifiutato di sottoporsi a vaccinazione, soggetto fragile, mi ritrovo in coda alla lista senza sapere se e quando potrò vaccinarmi.”” Considerazioni del Sig Raffele che non hanno bisogno di ulteriori commenti, in quanto palesano sicuramente tutte le inadeguatezze del nostro sistema sanitario regionale e, ancor di più, provinciale.” Il Sig Raffele, comunque ha voluto aggiungere un suo plauso al Sindaco Sergio Ferrari e a tutta la giunta per avere organizzato un hub “quasi perfetto” in poco tempo, si quasi, perché allo aforzo locale forse non corrisponde quello della piattaforma e del sistema.