“Autorizzare l’impianto di pale eoliche a Cirò Marina, nel bel mezzo dei vigneti, nel cuore della produzione di vini pregiati, è semplicemente fuori da ogni logica e l’assessore De Caprio deve far sentire subito l’opposizione della Regione a un progetto simile.
Quando si parla tanto di green economy, si deve capire che, in Calabria, il primo fondamentale tesoro verde sono la nostra biodiversità e le nostre eccellenze agroalimentari”.
È quanto dichiara il Capogruppo PD in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, il quale aggiunge: “Fanno benissimo gli esponenti di Slow Food a lanciare l’allarme e a pretendere dall’assessore regionale all’ambiente una presa di posizione chiara e forte”.
“Investire nelle energie rinnovabili – conclude Bevacqua – non vuol dire certo distruggere ciò che non potrà più essere rinnovato: il nostro paesaggio, il nostro ambiente e l’economia realmente sostenibile che lo valorizza. Dal turismo a quell’agricoltura intelligente che produce prodotti di alto valore e che, come il vino cirotano, rappresentano un marchio di richiamo e di preminenza per l’intera Calabria”.
Colloquio con De Caprio. Ho avuto modo di sentire l’assessore regionale all’ambiente De Caprio il quale, innanzi tutto, ha assicurato che la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) ha, al momento, sospeso le autorizzazioni. De Caprio ha, inoltre, garantito che la questione dei tralicci eolici sarà vincolata alla definizione del piano paesaggistico e del marchio di qualità ecologica dell’energia rinnovabile.
Ringrazio l’assessore per la sua disponibilità e invito tutta la politica calabrese a vigilare sulla materia e a fare sì che piano paesaggistico e marchio di qualità ecologica siano definiti in maniera stringente e tale da tutelare le nostre eccellenze agroalimentari e il nostro paesaggio.