Un consiglio Starordinario quello di ieri, 2 dicembre, che forse segnerà un punto fermo e, per usare una frase ripetuta con forza, “una giornata storica per la città e il territorio”, incentrato sull’annosa questione dello smantellamento del sito Eni ex Sindyal, i Comuni interessati e la Regione. Infatti, di recente, su imput dello stesso Assessore De Caprio, per tutti, il capitano “Ultimo, si è costituito un tavolo tecnico al quale il Sindaco, Sergio Ferrari ha inteso subito aderire, per avviare un percorso virtuoso e addivenire a una programmazione, progettazione e definizione ultima sulle sorti dell’oramai dismesso sito salino. Un consiglio, come ha detto in apertura il Sindaco, Sergio Ferrari, che “non vuole essere l’annuncio di una soluzione o definizione della vicenda, ma la prima tappa per concordare tra le autorità Istituzionali, politiche e governative e dell’intero consiglio Comunale, quale futuro del pontile, dello stabilimento e di tutto ciò che ruota intorno alla sua futura demolizione e rilancio dell’area”.
Un percorso quindi che richiederà l’impegno di tutto il consiglio, maggioranza e opposizione, per definirne unitariemnte il futuro. Messaggio che ha tranquillizzato la minoranza che per l’occasione, anche grazie alla memoria storica del già Sindaco, Nicodemo Filippelli, del consigliere Giuseppe Russo e del “tenace” Nando Amoruso, presente fra il pubblico, per sommi capi ha ripercorso la storia, dalla sua nascita alle vicende che negli anni ne hanno poi finito per decretare la chiusura. Per questa “giornata storica” come è stata definita, erano presenti, lo stesso Assessore Regionale all’ambiente, Sergio De Caprio, la consigliera, Flora Sculco, il Consigliere Pitaro, il presidente F.F. della provincia di KR, Saporito. Una presenza per sottolineare l’attenzione dell’intero Consiglio Regionale e provinciale, sui nostri problemi che non sono più procrastinabili, se si vuole realmente uscire dallo stato di degrado cui versa il territorio, sia dal punto di vista ambientale, geologico, infrastrutturale, economico e sociale.
Nel corso del consiglio, da parte della minoranza è stata infatti sottolineata la situazione territoriale, gli interventi necessari: sito Eni, depuratore, pineta, discarica, rete fogniaria, tutti temi che lo stesso “Capitano Ultimo” ci piace chiamarlo così e il Sindaco, hanno affermato di avere attenzionato e che nei prossimi giorni vedranno intensificare i contatti. L’Assessore Ultimo, ha così riferito che bisogna, anche grazie alla collaborazione che sarà attivata con il mondo universitario, progettisti, tecnici ed esperti, un tavolo complessivo che rigurada non solo il nostro territorio, ma tutta la Calabria, per restituire ai vari siti il giusto valore ambientale, storico, culturale. Restituire alla città la sua incontaminata bellezza paesagistica, eliminando il pontile e lo stabilimento, o creare un mureseo industriale? rilanciare il territorio a vocazione turistica o andare alla ricerca di altre soluzioni? La consigliera Flora Sculco propende per salvaguardare e rilanciare il sito archeologico limitrofo con lo stabilimento, l’assessore Ultmo pensa al rilancio del territorio investendo su una progettazione eco sostenibile, green. La città vorrebbe un ambiente senza più crisi alluvinali, con la separazione delle acqua bianche, con un deputore efficiente e tanto altro ancora. Quindi, la parola d’ordine, senza volere entrare nei tanti aspetti emersi durante il consiglio straordinario, sarà, collaborazione fra le forze del Consiglio Comunale, maggioranza e opposizione, Regione, Eni e sistema Universitario. Mettere intorno al tavolo le migliori competenze e capacità tecniche e progettuali per sanare una scelta che se negli anni 60 ha fatto sperare in occupazione e ricchezza, di contro, oggi registra definitivamente il fallimento di tale scelta. Restuire al territorio vivibilità. sviluppo, protezio e rilancio della città, del territorio, dell’intera Calabria.