Tanta rabbia da parte di un’intera popolazione provinciale per ciò che ha provocato l’evento alluvionale nei precedenti giorni. Attività commerciali di ogni tipo devastati dall’ira della pioccia quando, lentamente, si stavano riprendendo dalla crisi per effetto del Covid-19. Strade dissestate e ponti crollati hanno ampliato ancora di più le ferite. La solidarietà anche a livello Nazionale e da parte delle Istituzioni non è mancata. Ieri il Ministro per i rapporti con le Regioni, Angelo Boccia, è stato nella città di Pitagora insieme al responsabile della protezione civile Angelo Borrelli. “In questa preoccupante situazione Crotone e la Calabria non resteranno indietro e nulla sarà lasciato d’intentato affinché si riprenda” ha affermato il Ministro.
Stamattina a Crotone la presenza del presidente f.f. della Calabria, Antonio Spirlì, insieme ad alcuni componenti della sua Giunta ha incontrato, nell’aula consiliare del Comune, rappresentanti del settore produttivo, Sindaci del territorio, Consiglieri comunali.
Presenti i Sindaci: Sergio Ferrari (Cirò Marina), Maria Grazia Vittimberga (Isola Capo Rizzuto), Raffaele Falbo (Melissa), Alfonso Dattolo (Rocca di Neto), Sergio Bruno (Strongoli), il presidente f.f. della provincia di Crotone Simone Saporito e, naturalmente, il Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha ringraziato il presidente Spirli per averlo immediatamente chiamato nel mezzo dell’evento alluvionale.
Presente la consigliera regionale Flora Sculco. Presente il presidente della Confindustria provinciale Mario Spanò.
Lungi dal ripetere in questo caso che si è trattato della solita passerella pre-elettorale, in Calabria si deve tornare a votare nei primi mesi del prossimo anno per il rinnovo del Consiglio e per eleggere il nuovo Presidente. Il dramma che ha vissuto e sta vivendo l’intero territorio crotonese durante e post alluvione non lo consente, se questo è il pensiero di qualche politico: mettersi in evidenza per le prossime elezioni regionali, commetterebbe un grave errore. I cittadini sanno identificare chi realmente è stato vicino a loro in questo momento e se ne ricorderanno quando dovranno mettere la scheda nell’urna. I sindaci presenti all’incontro hanno all’unanimità avanzato le richieste necessarie per fare ripartire il loro territorio. In primis la questione della viabilità, come hanno affermato i sindaci di Strongoli, Sergio Bruno e quello di Rocca di Neto, Alfonso D’Attolo.
Sergio Bruno: “Un evento gravissimo che ha sconvolto l’intera comunità – ha dichiarato Bruno – strade interrotte, negozi allagati e distrutti, case inagibili. Protezione civile e Calabria verde al nostro fianco per cercare di risollevarci. È il momento – ha detto il Sindaco – di agire da parte delle Istituzioni e subito”.
Alfonso D’Attolo: “Produrremo la documentazione a chi di competenza dei danni provocati dall’alluvione all’intera comunità, soprattutto faremo presente il grosso problema dei due torrenti che sfociano nel Neto che straripano ad ogni abbondante pioggia per mancanza di manutenzione preventiva”.
Tutti gli amministratori che hanno preso la parola hanno evidenziato solidarietà e interessamento concreto per il territorio crotonese. Le dichiarazioni del presidente f.f. Antonio Spirlì:
“Dichiarato lo stato di calamità per tutte le zone interessate all’evento alluvionale – ha dichiarato il presidente – La presenza del Ministro Boccia a Crotone è stato un altro segno importante della vicinanza del Governo. Regione Calabria, Amministrazione comunale e provinciale di Crotone un unico “blocco” per stare vicino alle aziende e alle persone che hanno subito notevoli danni.
I tempi d’intervento per i ristori – ha dichiarato il presidente – saranno quelli dettati dalla burocrazia. Per evitare tempi lunghi, l’Amministrazione regionale ha messo subito in atto tutti i provvedimenti”. Ciò che avverrà nei prossimi giorni o fra qualche settimana a proposito degli aiuti economici, diranno se la visita a Crotone del Ministro Boccia e del presidente f.f. della Calabria, Spirli, è stata una passerella elettorale o un vero interessamento concreto vero i territori danneggiati.