«I 146 milioni di euro previsti nel bilancio regionale 2020, e destinati per il Piano attuativo di forestazione, risultano palesemente insufficienti. Lo Stato deve intervenire per evitare il collasso».
È quanto scrivono il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, e l’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, in una lettera a firma congiunta, inviata al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova.
«SOLUZIONI NON PIÙ PROCRASTINABILI»
«Nel fondamentale settore della forestazione in Calabria – esordiscono Spirlì e Gallo – si vivono situazioni di grave criticità, che necessitano di soluzioni non più procrastinabili, come del resto evidenziato lo scorso settembre. In una lettera indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, dal compianto presidente Jole Santelli, e da ultimo, fine ottobre, in una missiva di analogo tenore recapitata alla deputazione parlamentare calabrese».
«Preliminarmente – continuano Spirlì e Gallo –, sottolineiamo come il fabbisogno finanziario necessario per il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori idraulico forestali, nonché per tutte le attività connesse alla gestione della campagna antincendi boschivi e alla realizzazione degli interventi previsti minimi per la manutenzione del patrimonio boschivo, oltre che per la mitigazione del rischio idrogeologico, sia stimato, per l’anno 2020, in circa 210,5 milioni di euro».
LE RISORSE DECURTATE E IL RISPARMIO
Il presidente Spirlì e l’assessore Gallo fanno notare al ministro Bellanova che «le risorse stanziate nel bilancio dello Stato per interventi straordinari di competenza regionale riguardanti silvicoltura, tutela del patrimonio forestale, difesa del suolo, sistemazione idraulico forestale e delle connesse infrastrutture civili, sono state decurtate, rispetto all’anno precedente, di 40 milioni di euro, attestandosi a 90 milioni di euro».
«Il ricorso all’applicazione della Cisoa (Cassa integrazione speciale per gli operai e impiegati a tempo indeterminato) per l’emergenza covid – sottolineano Spirlì e Gallo – ha consentito una economia sul bilancio regionale di circa 19,5 milioni di euro».
LA RICHIESTA DI 45 MILIONI
«I fondi previsti nel bilancio regionale 2020 destinati all’attuazione del Piano attuativo di forestazione – spiegano ancora – ammontano a complessivi 146 milioni di euro, risultando palesemente insufficienti a coprire l’intero fabbisogno annuale quantificato, al netto del risparmio ottenuto con il ricorso alla Cisoa, in 191 milioni di euro, con un deficit di circa 45 milioni di euro, non consentendo l’attuazione degli interventi previsti nel Piano, nonché il mantenimento dei livelli occupazionali delle maestranze».
Secondo Spirlì e Gallo, «è altresì utile evidenziare che, a seguito della stabilizzazione dei lavoratori idraulico forestali le risorse previste nelle annualità precedenti sono risultate insufficienti e ciò ha determinato, per la Regione Calabria, un aggravio economico. Più di recente le preoccupazioni esposte sono state rappresentate anche dalle segreterie nazionali e regionali di Cgil Flai, Fai Cisl e Uila». Il presidente facente funzioni e l’assessore alla Forestazione evidenziano che «la situazione di evidente necessità, ove non sanata, rischierebbe di portare al collasso l’intero comparto della forestazione calabrese, con negative ripercussioni sui livelli occupazionali e sulla tenuta dell’ordine pubblico. La preghiamo – concludono Spirlì e Gallo – di voler intervenire con sollecitudine affinché siano erogate, in favore della Regione Calabria e per le finalità sopra esposte, le risorse necessarie a completamento dell’anno 2020, quantificate in 45 milioni di euro».