Campione anche nel 2020, Iaquinta, un film già visto ma non scontato, dal momento che all’ultima gara di campionato si è trovato a dover effettuare un’impresa ai limiti dell’impossibile. Sull’asfalto dell’autodromo nazionale d’Italia, in gara 2, Iaquinta partiva dalla sedicesima posizione in griglia, a causa di un problema meccanico riscontrato in gara 1. قمار اون لاين Tutto finito? Neanche per idea, perché il tenace driver calabrese ha infilato gli avversari con giudizio e determinazione, giro dopo giro, fino a raggiungere la seconda posizione e difendere gli attacchi degli altri aspiranti al titolo tricolore. bet365 arab
Una bagarre mozzafiato, una gara da
batticuore, Iaquinta ha messo insieme velocità, strategia, intelligenza tattica
e una forza di volontà straordinaria. Non si è abbattuto, ha studiato le
contromosse ed è riuscito a realizzare una gara perfetta, senza sbavature, al
volante della sua Porsche Carrera 911 (Ghinzani Arco Motorsport – Centri
Porsche Milano) che ha domato alla grande fino allo sventolio della bandiera a
scacchi.
Quasi senza un filo di voce alla fine
della corsa, il fortissimo pilota calabrese ha dichiarato «non so dire neanche
io come sia stata possibile questa rimonta! È stata una gara straordinaria,
penso la più bella della mia vita. Un ringraziamento di vero cuore va fatto al
mio team, che mi ha messo a disposizione la vettura con la quale poter
esprimere al meglio la mia guida e vincere questo secondo titolo, e grazie a
tutti coloro che mi seguono con affetto. Questa vittoria è di tutti».
Infine, un messaggio a tutti i giovani, a
non scoraggiarsi neanche quando tutto sembra perduto: «Ci ho creduto. Stanotte
non ho dormito pensando a questa gara. Bisogna sempre crederci fino in fondo,
non mollare mai».
Ora è tempo di festeggiare. Di alzare al
cielo di Monza e d’Italia il secondo titolo consecutivo, e, dopo tanta
velocità, gustarsi un po’ di meritata lentezza.