Crotone 1
Atalanta 2
Marcatori: Muriel 26°, 37°, Simy 38°
Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan, Marrone, Luperto, Pereira (Rispoli), Zanellato (Silicardi), Benali, Vulic, Reca, Messias, Simy. All. Stroppa
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello,Toloi, Romero (Palomino), Djimsiti, Hateboer (Sutalo), Pasalic, Freuler, Mojica, Gomez (Ilicic), Halinovskyi (Pessina), Muriel (Zapata). All. Gasperini
Arbitro: Federico Dionisi dell’Aquila
Assistenti: Di Vuolo – Fiore
Quarto giudice bordo campo: Valerio Marini di Roma
Addetti VAR: Di Paolo – Fiorito
Ammoniti: Marrone, Toloi, Stroppa,
Angoli: 4 a 2 per l’Atalanta
Recupero: 1 e 4 minuti
Il comment post partita del tecnico pitagorico Stroppa:
“La prestazione fatta dalla mia squadra la valuto positivamente, rimane, però, il rammarico di non avere portato nessun punto a casa. Il primo tempo abbiamo tenuto bene – ha dichiarato Stroppa – ma non siamo stati bravi nel palleggio e di fronte avevamo un grosso avversario e di questo si deve tenere conto, potevamo fare qualche gol in più, nello stesso tempo evitare di subirni tanti. Perché avvenga questo, occorre più cattiveria da parte dei miei giocatori. Le nostre partite a questo punto sono tutte importanti in considerazione della classifica. Il pareggio contro la Juve ha dimostrato che possiamo competere anche con le grosse squadre”.
Diciassette gol subiti, un solo punto conquistato, il percorso del Crotone dopo sei partite. Rammaricarsi come fa mister Stroppa dopo ogni incontro non cambia lo stato delle cose. Gli insuccessi sono figli delle prestazioni collettive. Contro l’Atalanta apparsa stanca, per l’impegno infrasettimanale di Champions League contro l’Ajax, il solito Crotone: debole in difesa e impreciso a centrocampo, meglio nella fase offensive con Simy (autore del gol) pur avendo sbagliato qualche appoggio e conclusione a rete, e Messias. Occorre la svolta, il materiale umano impiegato fin qui ha dimostrato singolarmente di poter competere. Nell’assieme evidenzia delle grosse lacune in difesa e centrocampo. Cercare altre soluzioni tattiche non sarebbe un reato se migliorano le prestazioni e si conquista qualche successo.
Calcio d’inizio a favore del Crotone con Simy. Buon Crotone nelle manovre a centrocampo. Ma è un capovolgimento di fronte in pochi minuti. Dal quinto al settimo azione pericolosa di Muriel che manda il pallone a sfiorare il palo alla destra di Cordaz. Risponde subito il Crotone con Reca dalla sinistra con un perfetto diagonale. Si ripete ancora Muriel un minuto dopo che calcia a colpo sicuro ma il pallone è deviato in angolo da Marrone. Il gol per gli ospiti arriva al26esimo ed è Muriel, incontrollabile l’attaccante bergamasco, a realizzarlo con la complicita della indecisione difensiva dei locali. Ancora l’Atalanta con Gomez che potebbe realizzare il secondo gol se Cordaz non avesse deviato il pallone con il piede. Al raddoppio ci pensa ancora Muriel al minuto trentasette. Crotone inesistente, troppo debole in difesa e poco propositivo a centrocampo con Zanellato e Vulic. Benali troppo isolato nell’intercettare e proporre le giocate offensive dei suoi. Messias in attacco concreto nell’impegno ma poco pericoloso. Simy il solito volenteroso e riesce a ridurre le distanze al tentottesimo minuto in posizione angolata. Terzo gol stagionale del nigeriano che apre le ostilità. Prima parte dell’incontro a favore degli ospiti grazie alla qualità di Muriel, Gomez, Mojica. Ripresa con due cambi per l’Atalanta: Ilicic per Gomez, Zapata al posto di Muriel con l’intento, da parte di Gasperini riprendere a governare l’incontro con il gol della sicurezza.
La possibilità del pareggio al Crotone si presenta al minuto sessantatre con Messias che tutto solo davanti a sportiello lo evita ma non riesce a mettere dentro il pallone. Crotone volenteroso ma poco concreto per una formazione che dovrebbe competere nella massima serie con l’obiettivo della salvezza.
Il merito del Crotone, nell’attuale campionato, essere andato in gol cinque incontri su sei, l’unica squadra a non essere stata perforata il Milan alla seconda giornata. Contro l’Atalanta il gol porta la firma di Simy, un dato che, però, anche in questa occasione non ha prodotto beneficio in termini di punti conquistati a causa del gap negativo tra gol segnati e subiti. Il trio difensivo non ha retto all’aggressività degli attaccanti bergamaschi che di continuo si presentavano nella zona dei sedici metri crotoniata, facilitati in questo anche dagli esterni Pereira e Reca quasi sempre saltati da rispettivi avversari. Troppa distanza tecnica tra le due formazioni, un aggravante evitabile con un diverso atteggiamento tattico. Assenti Molina (positività al coronavirus) e Cigarini squalificato, mister Stroppa ha preferito lasciare fuori anche il difensore Golemic per fare posto a Marrone, Zanellato, Vulic.
Mister Gasperini reduce da due sconfitte consecutive ha allestito una formazione priva dell’esterno tedesco Gosens, out durante la fase di rifinitura, e senza Zapata. In campo un mix tra alcuni che sono stati sconfitti in campionato dalla Sampdoria, e parte di chi ha pareggiato in Champions League contro l’Aiax.