Serata di paura e sconcerto a Torretta, sabato 24, quando poco dopo le 19,00 una banda di ladri d’appartamento ha messo in atto diversi furti, sfidando persino la presenza di intere famiglie o degli stessi proprietari nei condomini o nelle abitazioni strettamente adiacenti ai loro obiettivi.
Ma la consapevolezza che i criminali erano entrati in azione su diversi fronti si è avuta quando grida di aiuto e rumori di sportellate d’auto hanno fatto scendere in strada gli ignari abitanti di via Giorgio Amendola, a poche centinaia di metri dal lungomare nord e dalla centralissima Piazza Matteotti.
Erano da poco passate le 19,30 quando, secondo il racconto dei familiari di una delle abitazioni violate, due persone incappucciate e con una sacca ciascuna in mano sono scese via dalle scale della palazzina a tre livelli, strattonando uno degli inquilini che in quel momento stava parlando al telefono proprio sul cancello d’ingresso della palazzina.
Incredulo nel vedere i due che uscivano dalla porta delle scale ha provato ad inseguirli fino alla macchina parcheggiata nella piazzetta sottostante, dove ad attenderli c’era un terzo complice: qui l’uomo ha cercato di impedire ad uno dei due che entrasse in auto, ma prima con un calcio nello stomaco e poi con un pugno al volto, i ladri lo hanno neutralizzato, anche se nel ripartire hanno urtato una altra auto che nel frattempo gli si era piazzata dietro e pezzi di fanali sono rimasti per terra. Quindi sono fuggiti ad altissima velocità passando per il sottopasso ferroviario che sfocia sulla statale 106 e quindi in direzione Cariati.
Incredibili, quasi da film, le modalità utilizzate dai malviventi per introdursi nella camera da letto dell’appartamento al primo piano, arrampicandosi ad una grondaia che dà proprio sulla visibilissima via Amendola, ad un’ora solitamente trafficata da persone che rientrano a casa, anche se in questo caso sembra non si siano incrociati con nessuno. Comunque, introdottisi in casa mentre al piano terra i familiari dei proprietari si apprestavano a cenare, hanno individuato la cassaforte e con l’utilizzo, sembrerebbe, di una fiamma ossidrica, l’hanno aperta e svaligiata completamente portando via soldi e gioielli.
Ma col passare dei minuti il tam tam social dava notizia di altre azioni criminose simili messe in atto quasi certamente (viste le modalità) dalla stessa banda o da altri complici: in un appartamento a pochi metri dalla statale 106, nella zona retrostante la farmacia, si erano introdotti, aiutandosi con un arpione e con una corda, al primo piano di un’altra palazzina e anche qui dalla cassaforte avevano prelevato alcune centinaia di euro.
Il terzo “colpo” del quale si aveva notizia in serata, in un appartamento al secondo piano di un condominio che affaccia sul piazzale “Madonnina” ed a poca distanza dalle scuole elementari e materne di Rione Barco: in questo caso, tra le 18,00 e le 19,30 (orario in cui i proprietari si erano allontanati), i ladri si erano introdotti direttamente dalle scale condominiali e dopo aver forzato il portoncino di ingresso dell’abitazione avevano rovistato in lungo e in largo in tutte le stanze fino a trovare e portarsi via tutta l’argenteria e gli oggetti d’oro custoditi in casa.
Anche in questo casa una fuga senza ostacoli e senza lasciar traccia, se non l’individuazione, secondo varie testimonianze al vaglio dei Carabinieri di Torretta, intervenuti per i rilievi del caso, di un’auto di grossa cilindrata, marca Mercedes di colore grigio, sembrerebbe con le luci posteriori, incluse quelle della targa, tutte spente.