Interessante e piacevole novità nell’Istituito comprensivo Mandatoriccio: gli alunni ogni mattina vengono accolti dalla musica dei grandi compositori Verdi, Beethoven e Mozart. La proposta è stata lanciata dalla neo-dirigente Mirella Pacifico ed è stata accolta favorevolmente dai referenti di plesso, da tutti i docenti e dai collaboratori scolastici. Un’azione finalizzata ad addolcire sempre di più l’animo dei giovani allievi, attraverso un sistema semplice e di facile attuazione, vale a dire, il sottofondo di brani di musica classica. In qualche plesso, anche la campanella è a suon di musica <<Abituare i ragazzi alla bellezza della musica – ha commentato la dirigente Pacifico – far loro scoprire l’importanza della melodia e dell’armonia, vivere l’arte come parte della nostra vita, spesso frenetica e sotto alcuni punti di vista amorfa, è molto importante nel processo di crescita ed è fondamentale che ciò avvenga fin dalla più tenera età>>.
Un’idea formativa e allo stesso tempo educativa quella messa in atto nei vari plessi del Comprensivo Mandatoriccio. Un’attività che consente a questa istituzione scolastica, dislocata in 5 comuni e in ben 16 plessi, di essere accomunata quotidianamente dalla medesima attività. È proprio su questo che punta la Pacifico: pari opportunità a tutti i plessi appartenenti all’unica scuola. Sicuramente le difficoltà non mancano nel gestire un’istituzione scolastica così ramificata nei vari paesi, anche, di montagna. Nonostante ciò, l’anno scolastico è iniziato con tanto entusiasmo e desiderio dei ragazzi di riappropriarsi di quella parte di vita rappresentata dalla scuola in presenza, che il lockdown aveva bruscamente interrotto.
Quotidianamente, rispettando le varie misure di sicurezza, si utilizzano tutti gli spazi esterni a disposizione. Infatti, già in questi primi giorni di scuola, si notano gli alunni nei cortili, spesso distribuiti in cerchio, a debita distanza l’uno dall’altro, che studiano inglese o matematica, oppure seduti sulle panchine dei limitrofi parchi pubblici che, dal vivo, sperimentano i contenuti di scienze. Tutto ciò per far vivere un’esperienza di scuola che sia un continuum tra spazi interni e mondo esterno.
La dottoressa Pacifico, per evidenziare una delle tante positività della scuola che è chiamata a dirigere, ha fatto un parallelismo con don Lorenzo Milani: <<“I care” (Ci tengo) era il motto e lo stile di scuola di vita di don Milani e “I care” diventa anche una realtà quando un nostro collaboratore suona la chitarra a un ragazzo con disabilità, per risvegliare in lui stimoli ed emozioni>>. La dirigente scolastica ha espresso soddisfazione per i rapporti con gli enti locali. <<I sindaci dei cinque comuni su cui ricade l’Istituto (Calopezzati, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola e Scala Coeli) hanno immediatamente manifestato grande collaborazione, condividendo un’idea di scuola inclusiva, finalizzata al benessere di ciascun allievo e alla crescita armoniosa di tutte le sue dimensioni>>. Una sinergia che ha consentito, in breve tempo di superare alcuni ostacoli e risolvere varie difficoltà. Un esempio, fra tanti, la mancanza di locali idonei a ospitare le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Pietrapaola, il cui edificio è in ristrutturazione. In questa circostanza, il Comune di Mandatoriccio ha prontamente offerto i locali di un ex-asilo nido al Comune di Pietrapaola e così il nuovo anno scolastico può riprendere regolarmente anche per gli alunni di Pietrapaola.