Ufficialmente il calciomercato apre i battenti l’1 settembre e chiude il 5 ottobre, nell’attesa le squadre non stanno ferme è mettono a segno i primi colpi riferiti ai giocatori in scadenza di contratto. La società pitagorica del presidente Gianni Vrenna, dopo aver convinto il centrocampista Ahmad Benali a vestire la maglia rossoblù per altri tre campionati, anche il difensore Luca Marrone ha accettato di rimanere a Crotone con un contratto biennale e opzione per il terzo. Entrambi i giocatori sono stati la passata stagione tra i protagonisti della promozione in serie A e molte squadre della massima serie hanno cercato di accaparrarseli. Benali già pitagorico da tre campionati era in scadenza di contratto, Luca Marrone era arrivato al Crotone lo scorso campionato proveniente dal Verona con la formula del prestito.
Sul fronte delle uscite, dopo la partenza del centrocampista Andrea Barberis al Monza, altri tre giovani pitagorici potrebbero passare ad altra società che sembra essere la Pro Vercelli (del tecnico Francesco Modesto, crotonese doc e già giocatore pitagorico) si tratta degli esterni Jean Lambert Evans e Jeremy Petris, l’attaccante Zac Ruggiero.
Dal versante tecnico, mister Stroppa ed il suo staff continuano a fare lavorare duramente i loro giocatori con doppie sedute giornaliere.
Tra meno di un mese dovrebbe iniziare la nuova stagione (19- 20 settembre) ma sembrerebbe che molte società vorrebbero rinviare la data di un’altra settimana. Qualunque sia la data d’inizio stagione il Crotone intende comunque presentarsi nel miglior dei modi.
Domenica 30 agosto in quel di Trepidò, sul terreno dello stadio Ampollino, la prima amichevole stagionale contro il Monopoli. Sarà un’amichevole che non farà registrare alcuna novità tra le fila del Crotone a proposito di nuovi arrivi. Chi entrerà in campo, ad inizio gara e in corso d’opera, ha già indossato la maglia rossoblù la passata stagione.
La spasmodica attesa dei tifosi, oltre agli arrivi e partenze, riguarda la data dell’apertura degli stadi il prossimo campionato.
La domanda è d’obbligo: se il pubblico continuerà ad essere assente, che tipo di campionato sarà disputato? Agli esperti scientifici la risposta?