Nelle scorse giornate, nell’ambito di apposite progettualità disposte dal Sig. Questore di Crotone per la stagione estiva, volte al contrasto dei fenomeni di illegalità diffusa e monitoraggio della movida, nonché verifiche connesse al rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, personale Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, dell’U.P.G.S.P. , e dell’Ufficio di Gabinetto unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato numerosi controlli nel Capoluogo cittadino e in Provincia, all’esito dei quali sono stati conseguiti i seguenti risultati:
presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande di questo Capoluogo sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di euro 800,00. Gli operatori infatti hanno accertato la mancata esposizione delle tabelle Ministeriali sui sintomi connessi all’uso delle sostanze alcoliche, oltre che la violazione delle disposizioni previste dall’art. 4 comma 1 D.L. n. 4/2019 per non aver rispettato le prescrizioni imposte volte al contenimento della diffusione del virus “Covid 19”, in quanto il personale dipendente non indossava i previsti D.P.I.;
anche presso un’altra attività di somministrazione di alimenti e bevande sita in Provincia è stata accertata la mancata esposizione delle tabelle Ministeriali sui sintomi connessi all’uso delle sostanze alcoliche e la mancata messa a disposizione dei clienti di apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico. Inoltre il personale operante ha proceduto a contestare anche la violazione dell’art. 4 comma 1 D.L. n. 19/2020 per non aver rispettato le prescrizioni imposte volte al contenimento della diffusione del virus “Covid 19”: alcuni dipendenti non indossavano i previsti D.P.I., assenza totale dei dispositivi di igienizzazione e l’assoluta mancanza della necessaria distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti, tra l’altro, tutti senza mascherina.
Attese le gravi violazioni si procedeva, oltre ad elevare le prescritte sanzioni amministrative anche ad impartire la chiusura immediata dell’attività per giorni 5.
Infine si accertava anche la presenza di 4 dipendenti risultati tutti non assunti (IN NERO) per i quali si procederà ad interessare l’ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone;
presso un’autofficina si identificavano n. 2 dipendenti non regolarmente assunti (IN NERO), e uno di loro dichiarava, inoltre, di essere attuale percettore dell’indennità di disoccupazione. In merito si procederà ad inoltrare relativa informativa al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone;
presso un’attività di raccolta scommesse, ex art. 88 T.U.L.P.S., in avvio di attività si identificavano all’interno dell’esercizio commerciale n. 3 ragazzi, tutti minori degli anni 18. In merito, si invitava il titolare a portarsi presso gli Uffici della Questura al fine di elevare relativa sanzione amministrativa, per un importo in misura ridotta pari ad euro 6.666,66, in quanto, in qualità di titolare dell’attività commerciale in argomento non rispettava “il divieto d’ingresso ai minori di anni diciotto nei punti vendita in cui si esercita come attività principale quella di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi”, previsto dall’art. 7 comma 8 del D.L. n. 158/2012.
Seguirà segnalazione alla competente Amministrazione dei Monopoli di Catanzaro, al fine dell’irrogazione della sanzione accessoria prevista, consistente nella sospensione dell’attività per un periodo compreso tra giorni 10 e 30 giorni.