Manca meno di due mesi alle elezioni amministrative, e pochi giorni al termine della presentazione del candidato a Sindaco e delle liste che lo sosterranno, ed ancora nulla è dato sapere da questo versante in casa Pd.
A onore del vero qualcosa è accaduto: una parte del Pd, quella che si riconosce nel segretario cittadino Antonella Stefanizzi, ha scelto il candidato a primo cittadino nella persona dell’architetto Danilo Arcuri, già assessore in passato con Peppino Vallone Sindaco. Una candidatura che dovrebbe facilitare l’alleanza con le liste civiche che fanno capo ad Enzo Sculco. Tutto risolto, quindi, per una parte del Pd che da sempre sponsorizza l’alleanza con Sculco. Non la pensa alla stessa maniera il commissario provinciale crotonese Franco Iacucci che non ha perso tempo a smentire quello che hanno fatto una parte del Pd affermando che la concessione del simbolo del partito è di competenza del commissario.
“Le fughe in avanti – ha dichiarato Iacucci – non concordate con il commissario provinciale e con la segreteria nazionale danneggiano l’immagine del Partito Democratico e si oppongono allo sforzo che si sta cercando di compiere per unire il partito. L’annuncio fatto ieri sera della decisione presa dall’assemblea cittadina, orfana di pezzi importanti del Pd nonché del presidente dimesso e mai sostituito, non è in linea con quanto esposto dal commissario provinciale nelle numerose discussioni avute con la segreteria cittadina. Il commissario provinciale stabilisce la linea politica e concede l’uso del simbolo ufficiale, secondo quanto previsto dallo Statuto. Da tempo ormai sto lavorando alla formazione di una coalizione forte, aperta e plurale che metta in campo forze nuove e sane del territorio al fine di ritornare al governo della città, in totale e necessaria discontinuità con il recente passato. Su questo è impossibile fare un passo indietro. Come del resto l’assemblea cittadina, ridimensionata notevolmente nei numeri a causa dei recenti avvenimenti, e la segreteria ben sanno, avendolo sentito da me personalmente e avendolo ripetutamente letto sulla stampa. È inutile dire che queste forzature e pressioni hanno solo l’effetto di gettare confusione sul partito, danneggiarlo e aggravare una situazione che invece dovrebbe essere sanata nell’interesse comune e della città. In ogni caso domani, giovedì 30 luglio, sarò a Crotone per incontrare i tesserati e simpatizzanti del Pd, subito dopo incontrerò le forze del centrosinistra per lavorare e rafforzare la coalizione. Venerdì sarà invece la volta dell’associazionismo, del Terzo settore e dei movimenti civici. Sono più che mai convinto che la città abbia bisogno di un ritrovato entusiasmo, di una speranza e di umiltà. Il Partito Democratico nel suo nuovo corso vuole veramente mettersi a disposizione del territorio con generosità e portare avanti il progetto “città di Crotone””.
Se tanto dà tanto, se l’area che fa capo al segretario cittadino Antonella Stefanizzi, non farà un passo indietro, e il commissario provinciale Franco Iacucci non concederà il simbolo del Pd ai “dissidenti” un’altra spaccatura nel Pd crotonese è già in atto.