La Commissione Straordinaria del Comune di Crucoli, con Ordinanza n. 43 del 24 giugno 2020, avente ad oggetto “Misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità”, ha disposto “l’immediata chiusura del tratto di litorale compreso tra i lidi Jumping e Nautilus, vietando l’accesso e proibendo la permanenza di persone e/o cose (ombrelloni sedie ecc,), fatta eccezione per gli operatori e gli esecutori dei lavori, per tutto il periodo necessario alla realizzazione degli interventi di ripristino delle condizioni di sicurezza.”
La decisione, giunta peraltro con la stagione turistica alle porte, si è resa necessaria, secondo quanto si legge sull’atto a firma dei Commissari Lombardo, Tedesco e Giacobbe, poiché, quel tratto di spiaggia della frazione Torretta, “negli ultimi anni è stato interessato da un accentuato fenomeno di erosione costiera che ha fortemente danneggiato la spiaggia pubblica, riducendola in larghezza e “assottigliando” per ampi tratti la consistenza dell’arenile.”
Nel medesimo tratto, precisa l’ordinanza, “le intense mareggiate, abbattutesi con frequenza sul litorale, hanno seriamente compromesso la stabilità della massicciata di protezione, realizzata in scogli naturali, posizionata a ridosso del muro di delimitazione del lungomare, creando consistenti danni alle strutture balneari ivi ubicate e provocando il crollo parziale delle rampe di accesso alla spiaggia e lo smottamento di alcuni degli stessi massi”, per cui l’azione combinata di quegli eventi “ha fortemente alterato la naturale conformazione della linea di costa, avvicinando pericolosamente il limite di battigia al muro di delimitazione, separati per ampi tratti dalla sola “ scogliera”, creando di fatto, situazioni di grave pericolo per la incolumità pubblica e, per l’effetto, mettendo a serio rischio l’utilizzo in sicurezza dell’arenile per la balneazione.”
Per quanto sopra premesso, dunque, gli scriventi hanno ritenuto necessario “adottare, misure contingibili e urgenti atte a tutelare la pubblica incolumità dei potenziali fruitori dell’ area interessata dal dissesto”, ferma restando “l’urgenza di avviare tutte le procedure e gli interventi ritenuti utili e necessarie ad eliminare il paventato pericolo ricreando, ove possibile, le condizioni per consentire l’utilizzo in sicurezza dell’arenile.”
L’atto firmato mercoledì 24 e pubblicato nello stesso giorno sull’Albo Pretorio Online dell’Ente, ha effetto con decorrenza immediata e fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, mentre ai titolari delle Concessioni Demaniali Marittime che ricadono nella medesima porzione di arenile interdetto, è fatto obbligo di porre in essere tutti gli interventi di messa in sicurezza delle proprie strutture installate sulle aree date in concessione, “tenendo indenne il Comune – conclude il dispositivo – da qualsiasi ed eventuale conseguenza negativa e/o danno a persone e cose che dalla mancata esecuzione possa discenderne.”
Spero che si riesca a trovare una valida soluzione acche’ in mare possa restituirci la nostra spiaggia.Faccio appello ai Commissari…interpellate i vecchi marinai,solo loro conoscono il mare.