Eggr. Commissari,
dr. Ielo, dr. Zito, dr. Bonfissuto,
siamo cittadini di questo paese che voi state amministrando in una situazione di emergenza, una emergenza iniziata per noi nel gennaio del 2018 e che oggi si è aggravata con l’arrivo del virus.
Nessuno di voi forse ci conosce, ma siamo cittadini di questo paese dove voi vi recate per compiere il vostro dovere, quello che vi è stato assegnato, per poi fare ritorno nelle vostre case, convinti sicuramente di aver fatto bene.
Sarà certamente così.
Ma permetteteci di dirvi che noi cittadini vorremmo avere qualcosa in più che semplici funzionari di Stato, in questo momento difficile e assolutamente nuovo per l’intera umanità.
Non stiamo chiedendo soldi, non chiediamo aiuti, non chiediamo sconti.
Vorremmo solo vivere quella sensazione che tanti altri cittadini italiani stanno vivendo nei loro comuni, nelle loro città, pure serrate per il pericolo di contagio, ma governati da Sindaci e amministratori che vigilano sul proprio popolo, che tutelano il proprio popolo, alcuni proprio fisicamente girando per le vie del paese, altri usando i mezzi di comunicazione disponibili per arrivare nelle case di tutti.
Quella sensazione si chiama: SICUREZZA.
Ecco perché, in questo momento in cui ci sentiamo soli e distanti, troppo distanti, da chi ci deve amministrare e tutelare, abbiamo pensato che se conosceste i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni, i nostri problemi, i nostri sentimenti, capireste di cosa abbiamo bisogno.
Vi riportiamo, quindi, le riflessioni, le domande di alcune di noi, per darvi il segnale di una cittadinanza che pensa, che soffre, che desidera, che si preoccupa e che soprattutto vuole continuare a sperare.
“Vedo in tv..sui social che i sindaci e i commissari combattono per tutelare i cittadini..con sanificazioni controlli ecc tra poco ci saranno i nuovi rientri? chi controllerà ? Chi andrà a vedere quanti arrivi nei pullman? vorrei sapere come mai nel nostro paese non è stata fatta la sanificazioni, pur avendo avuto casi civile ,mentre in tutti gli altri paesi sono stato sanificato pur essendo senza alcun caso. Come mai siete assente nei confronti dei cittadini nessun avviso nessuna rassicurazione ..come cittadina non mi sento tutelata..ci sentiamo spaesati ..sento sui social e in tv tanti sindaci scendono in campo e costruiscono un rapporto con i cittadini in questo particolare momento..anche Ciró Marina merita un commissario presente.”
ROSSELLA TODARO
“In questo tempo molto poca pazienza…si è esaurita…sono andata poco fa a prendere un farmaco da un’amica, sono rimasta scioccata, io con la paura, e ragazzi in giro senza protezione a gruppi che camminavano tranquillamente.. sembrava in giro tutto normale da casa mia un via vai di macchine …sinceramente non capisco le famiglie che lasciano uscire questi ragazzini, a piedi con moto, bici…mio figlio è dall’8 marzo chiuso in casa. Io esco per necessità come voi tutte. Il mio appello al commissario più controlli e soprattutto ora necessita una bella sanificazione, visto che da decreto i negozi hanno l’obbligo di farla e poi per le strade del paese lo prendiamo e ce lo portiamo nelle nostre case.”
CATERINA LETTIERI
“Penso che il nostro pensiero e le nostre paure siano comuni a tutti noi concittadini…In questo periodo surreale… non c’è nessuno che tuteli e salvaguardi la nostra incolumità e salute. Siamo abbandonati….mi auguro che il buon senso prevalga su tutto. E che chi tornerà nella nostra amata cittadina con senso civico si autodenunci.”
ROSA
“Anche i controlli sono stati pochi, molta gente che girava inutilmente per il paese. Quindi io mi chiedo.. se nel periodo di piena emergenza non siamo stati tutelati da chi di dovere, ora che siamo entrati nella fase 2 chi ci proteggerà? La paura è tanta, già oggi c’era tanta gente in giro per il paese e molti senza mascherina. Purtroppo molte persone credono che il peggio sia passato, ma non è così. Secondo me stiamo rischiando grosso soprattutto ora.”
BARBARA STASI
“Vorrei sapere da voi dove sono i controlli visto che ieri mattina mi hanno riferito che sono rientrate persone dal nord ed erano già in giro?” FRANCESCA DE SIMONE
“Ma io dico, tutti i sindaci e commissari di altri paesi e città, hanno ritenuto meno opportuno aprire le attivita’.. Lei invece che ha fatto?? Poi il nostro paese non è stato sanificato. Per quale motivo?? “
BARBARA POTESTIO
“Io spero in dio e nel buon senso. C’è gente che non è arrivata a non poter comprare latte e biscotti e si ritrova a dover sostenere figli fuori come si fa? Ci risulta a tutti mi pare che non sono state bloccate o diminuite bollette e come tante altre spese. Dove dobbiamo arrivare? Io nel momento più brutto dove tutti siamo stati in quarantena e lo siamo ancora, mi sono ritrovata con io e i miei figli in casa ed un marito che ha dovuto continuare a fare il suo lavoro e cioè l’autotrasportatore dove i pericoli e le percentuali di covid per lui c’erano. Abbiamo vissuto il panico totale e non lo auguro a nessuno. C’è stato anche qualcuno per il nostro bene che ci mi ha consigliato di farlo dormire lontano da noi. Ma io non me la sono sentita. Sai cos’è? Chi non lo vive non può capire. Non vorrei essere nei panni di chi in questo periodo orribile si sia trovato lontano dai figli. Siamo fiduciosi
ANONIMO
“Per quanto io abbia potuto apprendere, i calabresi che faranno rientro in Calabria dovranno sottoporsi obbligatoriamente a tampone. Lo ha detto l’assessore regionale al welfare, Gianluca Gallo. Gli arrivi sono purtroppo in tanti. Le prenotazioni online parlava Gallo che sarebbero circa 1500 e questi al momento dell’arrivo dovranno mettersi in auto quarantena. Ci sono purtroppo migliaia di studenti e padri di famiglia rimasti fuori lontani dalle proprie famiglie per mesi e questo mi rammarica. È vero, stiamo soffrendo tanto ed in tutto. Però credo che se i calabrese amano la loro terra rispetteranno le regole,quindi perché non farli rientrare? Ora sta a loro tutti e cioè governo, sindaci di diverse regioni, forze dell’ordine a tenere sotto controllo la vera situazione critica. E quindi chi ha un sindaco è fortunato, chi non lo ha e in questo caso parlo di noisi sentirà indifeso. Stiamo lottando da soli con lingua e denti. Purtroppo l’economia dovrà ripartire, ci sono famiglie veramente al collasso. Tanta disperazione e questo fa male. E noi da cittadini intelligenti ora più che mai non dobbiamo abbassare la guardia, usando sempre le dovute precauzioni e mantenere la distanza. Perché ora più che mai nessuno di noi è indispensabile come dice il papa. Siamo tutti sulla stessa barca e quindi dobbiamo remare insieme uniti più che mai.
ANONIMO
“Vorrei sapere come mai nel nostro paese non è stata fatta la sanificazioni, pur avendo avuto casi covid, mentre in tutti gli altri paesi sono stato sanificato pur essendo senza alcun caso. Come mai siete assente nei confronti dei cittadini nessun avviso nessuna rassicurazione ..come cittadina non mi sento tutelata..ci sentiamo spaesati ..sento sui social e in tv tanti sindaci scendono in campo e costruiscono un rapporto con i cittadini in questo particolare momento..anche Ciró Marina merita un commissario presente.” ROSSELLA TODARO.
“Salve sono Antonella Reda proprietaria della Brums negozio di abbigliamento per bambini. Dalla data del decreto che ha permesso noi commercianti di attività, che riguardano prodotti per bambini, di aprire ho notato che non vi è alcun protocollo inerente agli orari di apertura da seguire, ragion per cui ogni attività riguardante questo settore segue orari diversi. Sia noi commercianti che i clienti per tale motivo siamo confusi. Vorrei sapere se c’è un orario che tutti noi dovremmo seguire in modo uguale”.
ANTONELLA REDA
“Io sono decisamente convinta di chiedere il permesso di poter vigilare sul distanziamento sociale e sulle regole che bisogna rispettare in tutti i luoghi aperti al pubblico…. senza né denunciare né far rischiare verbali a nessuno… poiché soldi nemmeno ce ne sono…solo consigliare come comportarsi x il bene comune di tutti.”
DANIELA DELL’AQUILA
“lo mi sono ritrovata a casa da sola con due bambini, perché mio marito fuori x lavoro é rimasto bloccato li, a causa del divieto di spostarsi dai comuni. Esco una volta ogni 10 gg x la spesa, lasciando i bimbi con mamma ke con le giuste precauzioni viene e me li guarda! Prefissandomi un’ora massimo x fare il tutto! I primi tempi è stato angosciante… vedere le strade deserte e lo sguardo delle persone lo stesso: perso e terrorizzato! Ora qualcosa é cambiato, almeno di giorno c’è più movimento, ma a me personalmente non é capitato di vedere comportamenti errati da parte delle persone! Ovviamente l’ignorante non manca…ma credo sia normale più che altro cercare di abituarsi a nuovi cambiamenti! Fermandomi a pensare, e cerco di farlo il meno possibile, penso a quanto sia surreale tutto ciò ke stiamo vivendo….e la paura ke mi assale principalmente é il fatto ke siamo SOLI…non abbiamo nessuno ke ci aiuti dandoci un po’ di sicurezza x il paese! La sanificazione ce la siamo sognata! E poi ricordate bene la fila al comune appena usciti i bonus! Proprio li nessuno ha fatto niente! Figuriamoci se vanno alla posta o nei bar! Nessuna Sicurezza da chi dovremmo essere tutelati! Gli aiuti li ho visti solo dalle varie associazioni o dai cittadini stessi!!!! “
FILOMENA MARTINO
“Lodevole l’iniziativa di creare qualcosa che possa accomunarci, soprattutto speriamo di riuscire ad ottenere qualcosa di sensato e importante, per chi in questo momento ne ha più bisogno, anche se navighiamo tutti nello stesso mare , pur non essendo nella stessa barca. Per quanto riguarda i commissari…beh che dire…all’inizio quando dovevano arrivare, avevo riposto in loro tanta fiducia e tanta speranza, credendo di poter superare al meglio , quella fase della mia vita travolta anche se “ di striscio…” da un uragano… ho conosciuto una parte di vita , una realtà del tutto nuova, quindi prendendone coscienza dicevo a me stessa: dai su’ , adesso arrivano i commissari. Vedendole come figure “straordinarie…”( il gioco di parole è voluto). Avevo paragonato il tutto ad gioco alla fune quasi, loro arrivavano e da entrambi le parti si cercava di tirare più forte, per riuscire a lanciare questa nostra comunità in un’aria nuova! Invece loro la fune l’hanno lasciata, e così siamo tutti precipitati, con le nostre speranze, con i nostri interessi, con la nostra voglia di fare, con l’entusiasmo … non so perchè! Si dice che ognuno nel proprio mestiere per riuscire deve mettere il cuore, forse loro quando sono partiti per venire qui lo hanno dimenticato questo mi dispiace tanto perché insieme avremmo potuto fare grandi cose, la comunità aveva bisogno di loro, di credere in qualcosa di nuovo, per poter riuscire a respirare aria nuova ed avrebbe permesso ad ognuno di noi di partecipare attivamente ad ogni cosa , senza polemica e cercando di superare ogni ostacolo. Sono certa che ognuno di noi si sarebbe impegnato per questo. Detto ciò, credo il bene del paese lo desideriamo tutti, mai come in questo momento, non attacchiamoci e non attacchiamo, facciamo di necessità virtù e cerchiamo di ottenere quelli che sono i nostri diritti per il bene dei nostri figli, a cui ancora dobbiamo tutto!” ANONIMO
“Però il problema principale oltre ai commissari siamo noi cittadini, non è possibile che ci vuole qualcuno per dirti che non bisogna fare assembramento, la villetta sul via Roma con gruppi di anziani e non, con mascherine sotto il mento, sul lungomare i pescatori idem, se non abbiamo noi il buon senso figuriamoci chi non gli interessa niente. Quindi mi chiedo, è giusto farci sentire perché chi ci amministra ci deve tutelare, ma se poi siamo noi a fare il contrario…Oltre a questo problema che per il momento è il più importante ce ne sarebbero cose da dire ai commissari”
CATERINA FUNARO.
“Viviamo da due mesi una crisi che da crisi sanitaria si è trasformata in crisi sociale, quel tipo di crisi che coinvolge e pesa sulle comunità e moltiplica le ansie e le domande. Oggi, dopo due mesi sono uscita per andare a fare la spesa, ho visto cose terribili, sporco troppo sporco il mio bel paese! Guanti buttati in terra e dappertutto, gente in giro senza mascherine… ops scusate, la Santelli non ci obbliga a mettere le mascherine!! Proprio in queste situazioni estreme, rimane compito della politica dare risposte, e che la buona politica può farlo. Così come un buon sindaco e in questo nostro caso un buon commissario con una squadra competente e determinata, ha la possibilità di migliorare la qualità della vita e innalzare la fiducia dei cittadini che amministra. Abbiamo bisogno di risposte chiare e concrete e ancora di più le abbiamo oggi che le domande si sono moltiplicate, dopo la scarsa presenza dell’ Amministrazione. Il futuro dei Cirotani comincia adesso, e lo costruiremo da quelle che sono da sempre le nostre priorità: il rispetto delle Istituzioni, la difesa dei diritti e la solidarietà sociale, la cura del territorio e dell’ambiente.”
SANDRA DE FRANCO
Non sapremo cosa penserete dopo aver letto questa nostra, ma vogliamo pensare che avrete di noi una opinione più vicina alla realtà, perché siamo persone perbene, con desideri, progetti, ambizioni, speranze, preoccupazioni, problemi. E abbiamo figli, ai quali vogliamo lasciare un paese migliore di quello che appare e che a volte è e che può essere, sempre!
Buona lettura.
condivido pienamente quanto dice la signora Caterina Funaro . NON SERVE DETTARE REGOLAMENTI SE NON SI HA POI LA VOLONTA’ DI RISPETTARLI O DI FARLI RISPETTARE . Non dobbiamo comporarci da bambini quando pensiamo di essere adulti .
Non capisco le persone che per far valere un diritto, un opinione, si devono nascondere dietro l’anonimato.