I Carabinieri forestali hanno rinvenuto nei giorni scorsi venti carcasse di ovini abbandonate su un terreno facente parte di un allevamento zootecnico nella località Suvaretto. Le carcasse erano in stato di avanzata decomposizione. La proprietaria dell’allevamento è stata deferita alla Procura della Repubblica per smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi.
I militari della stazione CC forestale Crotone avevano rinvenuto, appena pochi giorni fa, venti carcasse di ovini in stato di avanzata decomposizione disseminate sulla superficie di un terreno incolto. Lo spettacolo che si presentava era raccapricciante. Di alcuni animali erano rimaste solo le ossa calcinate al sole. Le indagini, immediatamente avviate, accertavano che il terreno era di proprietà di un grande allevamento di ovini posto nelle vicinanze, i cui operatori avrebbero abbandonato le carcasse morte in attesa di conferirle ad un’azienda specializzata per lo smaltimento. Le carcasse di animali morti sono classificate, infatti, come rifiuti speciali pericolosi e come tali devono essere smaltite in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo 152/2006 recante norme in materia ambientale. La titolare dell’allevamento, un’imprenditrice crotonese di 40 anni, è stata deferita alla Procura della Repubblica per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Sono in corso ulteriori accertamenti per fare piena luce sulla vicenda. I militari hanno chiesto subito l’intervento dei veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, anche per cercare appurare le cause del decesso degli animali. L’abbandono delle carogne sul terreno senza alcuna precauzione, peraltro, le ha esposte al rischio di pasturazione di animali selvatici o rinselvatichiti. Si attendono le determinazioni dei Servizi competenti dell’Azienda sanitaria.