I Carabinieri forestali hanno scoperto un allevamento avicolo i cui rifiuti costituiti dalle deiezioni animali erano gestiti irregolarmente. Sono stati sequestrati 150 m3 di rifiuti e un terreno dove erano stati in parte sversati senza alcuna autorizzazione. Il proprietario dell’allevamento è stato deferito alla Procura della Repubblica.
I militari della stazione CC forestale Crotone hanno scoperto, la settimana scorsa, la presenza di una notevole quantità di deiezioni animali ammassati in cumuli all’interno di un capannone nella periferia di Crotone. Altri rifiuti analoghi erano stati abbandonati su un terreno limitrofo. I rifiuti, classificati speciali dalla normativa vigente, provenivano da un allevamento avicolo. In seguito ad accertamenti ulteriori è emerso che l’imprenditore titolare dell’attività non era in possesso del piano di utilizzazione agronomica, né dell’autorizzazione unica ambientale previste dal decreto legislativo 152/2006 recante Norme in materia ambientale. I controlli sono stati eseguiti con il supporto del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, competente per materia.
I militari hanno deferito alla Procura della Repubblica l’imprenditore titolare dell’attività produttiva per gestione e smaltimento illecito di rifiuti speciali. I cumuli di rifiuti e il terreno interessato dallo smaltimento irregolare sono stati posti sotto sequestro e affidati in custodia giudiziaria allo stesso imprenditore.
L’operazione dei militari è stata volta alla tutela dell’ambiente, per prevenire il rischio di diffusione di malattie, gli odori molesti e l’inquinamento delle falde acquifere. Sono state impartite le prescrizioni, previste dalla normativa vigente, idonee a far rimuovere in tempi certi le irregolarità rilevate, a cura del trasgressore, depenalizzando il procedimento.