La difficoltà a fare ricerca, la fuga di cervelli nel campo medico scientifico, ma non solo, e la forte difficoltà che il nostro sistema produttivo Calabrese riscontra nel fare rete e rilanciare una Calabria operosa e capace di creare eccellenze ed economia sociale e produttiva, è quanto emerso durante l’incontro promosso dalla “Fondazione con il Cuore”, da sempre impegnata a sostegno di progetti per la ricerca Scientifica, nella lotta contro i tumori. Organizzato, per la prima volta in Calabria, in collaborazione con l’Università Magna Grecia di Catanzaro e il Marrelli Health a Crotone, presenti per l’occasione la presidente del gruppo Marrelli, Antonella Stasi e il Magnifico Rettore, Giovanbattista De Sarro, presso il centro congressi situato nella struttura della Calabrodental.
L’evento ha avuto come ospite principale il premio nobel per la medicina nel 2011, l’Immunologo Bruce Beutler “che con la sua ricerca ha rivoluzionato la comprensione del sistema immunitario, evidenziando per la prima volta i principi chiave per la sua attivazione, scoprendo le proteine dei recettori in grado di riconoscere tali microrganismi e attivare l’immunità , ovvero, il primo passo con cui il nostro sistema di difesa reagisce, importantissimo per i successivi progressi nel campo della prevenzione tumorale” e cura del male del secolo come definito.
L’incontro si è svolto nella settima scorsa sotto la fluida presentazione di due volti noti della televisione italiana, Cataldo Calabretta e Giancarla Rondinelli. che con le loro domande intervista hanno di volta in volta introdotto riflessioni e testimonianze sui temi che attengono specificamente il campo medico scientifico e successivamente alcune eccellenze Calabresi, toccando il tema dell’impegno imprenditoriale Calabrese, che in questo evento si è speso a fianco della Fondazione. In apertura la storia, la vita, l’impegno, gli aneddoti del premio Nobel Beutler, lo staus quò della ricerca che ha fatto notevoli passi in avanti ma che ancora tanto si deve scoprire. Bruce Beutler, nella stessa mattinata aveva ricevuto la Laura Honoris Causa presso l’università “Magna Grecia” di Catanzaro, dove per qualche settimana all’anno svolge la sua docenza il prof Michele Carbone, altra eccellenza Calabrese che vive in America “e che non crede vi siamo ancora oggi possibilità di fare ritorno in Italia” in quanto mancano gli incentivi, i fondi e gli stimoli , anche di natura economica per rimanere nel proprio paese ed in Calabria ancor di più. Hanno anche contribuito Marco Tatullo, direttore scientifico e Stefano Arcaro, ordinario di chimica farmaceutica, altre eccellenze calabresi. Come dicevamo in apertura, a fianco delle Fondazione le eccellenze imprenditoriali Calabresi a rappresentare un sistema di imprese coeso che vuole essere protagonista di un progetto importante di ricerca oncologica in Calabria. Dai loro interventi la conferma che nonostante le tante eccellenze presenti sull’intero territorio, la Calabria imprenditoriale non riesce a fare rete, non riesce a spendere il suo Brand complessivamente, impastoiato anche nell’atavica situazione di mancanza di infrastrutture viarie, burocrazia ferraginosa, criminalità e mafia ancora lontana dall’essere frenata in maniera significativa, un problema che, come è stato detto durante gli interventi, “è dentro la testa di ognuno. è mentale e culturale”. Ciò nonostante, la Calabria continua a produrre eccellenze, Librandi, Mauro, Callipo, Amarelli, Marrelli, Noto, Basile, Capua, Basile, Rizzo in rappresentanza della proprie aziende che oggi li vedono impegnati a livello internazionale e che non hanno esitato a schierarsi al fianco della Fondazione con il Cuore, insieme a tanti personaggi noti della televisione Italiana, ma anche scrittori, cantanti ecc. Sabina Ceccacci e Serafina Sammarco, fondatrici e motori della Fondazione con il cuore, al termine dell’incontro, dove è stata sottolineata l’assenza di rappresentanza Istituzionale, hanno consegnato un omaggio al premio nobel, Beutler e alla padrona di casa, Antonella Stasi, lanciando in conclusione un messaggio di speranza per chi soffre nella malattia, ma anche di riscatto sociale per la nostra terra.