Statale 106, occorre che il territorio, in modo unitario, ritorni a discutere della fattibilità dei progetti di ammodernamento del tratto stradale Sibari-Crotone e pianificare un piano di investimenti. Pertanto, rivolgiamo l’invito all’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano e al primo cittadino della nuova terza Città della Calabria, Flavio Stasi, affinché torni a convocare il tavolo tecnico dei sindaci dell’area ionica per stabilire insieme una strategia politica e istituzionale di confronto con l’Europa, il Governo centrale e la Regione Calabria.
È quanto afferma l’assessore all’Urbanistica e alla Viabilità del Comune di Crosia, Giovanni Greco, rilanciando la questione, già all’attenzione del sindaco Antonio Russo, sull’utilità dell’ammodernamento della Statale 106.
«L’esigenza di avviare un confronto, anche serrato – dice Greco –, con le istituzioni europee, nazionali e regionali per trovare una soluzione fattibile per una nuova mobilità nei nostri territori, continua a rimanere viva e non può essere sicuramente liquidata con la sola realizzazione di rotonde o la posa di nuovi guardrail. Bisogna avere il coraggio di saper guardare oltre per varare un piano di investimenti che consenta, anche alle aree a sud di Sibari, di poter viaggiare su una strada sicura e moderna».
«Anche durante l’ultima estate – aggiunge l’Assessore all’urbanistica – tutti i centri del basso Jonio cosentino, hanno dovuto far fronte alla quotidiana e perenne congestione delle strade cittadine a causa dell’intenso traffico che si è registrato lungo la statale che attraversa per intero i centri abitati, rappresentando un grave pericolo. Non sono pochi gli eventi luttuosi – ricorda Greco – che hanno interessato le famiglie del nostro territorio a causa di incidenti fatali causati proprio da una strada a lunga percorrenza che in alcuni tratti diventa a tutti gli effetti un tracciato urbano con tutte le insidie del caso. Ecco perché, piuttosto che di costosi interventi di messa in sicurezza, così come ha più volte ribadito il nostro Sindaco, bisogna ritornare a lavorare, tutti insieme, ad un progetto di ampie vedute che porti il tracciato della Statale 106 lontano dalle aree urbane».
«Confidiamo, pertanto – conclude Greco – nello spirito guida di Corigliano-Rossano, la nuova terza città della Calabria, affinché si faccia carico di affrontare, insieme agli altri comuni del territorio, anche la grande questione della mobilità che è sicuramente – ricorda in ultimo l’amministratore – una delle problematiche chiave che necessità di prospettive».