Si terrà domani 25 maggio dalle ore 10.00 presso l’Auditorium dell’Istituto “Pertini – Santoni” l’evento “My Story 2019: testimonianze di giovani con DSA” promosso dall’Associazione Italiana Dislessia, coordinamento di Crotone.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Crotone da Fabrizio Marescalco presidente dell’Associazione Italiana Dislessia di Crotone, dalla psicologa Tonia Colella, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Pesce e da Davide Peditto e Antono Allegretta che nella tappa crotonese racconteranno la loro storia.
L’evento è organizzato dalla sezione AID di Crotone in collaborazione con il coordinamento regionale AID
“My Story: testimonianze di giovani con DSA” è un evento itinerante per dare voce ai ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
I giovani volontari dell’Associazione Italiana Dislessia presenteranno nel corso dell’evento, le loro esperienze, opinioni, storie personali, in un confronto tra pari.
“My Story” vede protagonisti alcuni ragazzi del gruppo giovani AID, che gira l’Italia per raccontare la propria esperienza e condividere vissuti e riflessioni sui Disturbi Specifici dell’apprendimento.
Le storie individuali, raccontate in prima persona dai ragazzi dislessici, possono costituire uno stimolo positivo e propositivo per tutti i ragazzi che stanno costruendo la propria identità e che non hanno ancora acquisito piena consapevolezza dei DSA.
In questa tappa, racconteranno la loro storia Davide Peditto e Antonio Allegretta.
L’incontro è rivolto a studenti e docenti.
L’AID – Associazione Italiana Dislessia – nasce con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia si stima riguardi circa 2.000.000 persone.
L’Associazione conta oltre 18.000 soci e 98 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA.
L’Associazione è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).