Martedì 14 maggio, a S. Demetrio Corone (CS) è previsto un evento, organizzato da varie associazioni di categoria con il patrocinio della Regione Calabria, avente ad oggetto l’accreditamento della malattia vescicolare del suino nella nostra regione da parte dell’organismo europeo PAFF (Comitato Permanente Piante, Animale, Alimenti e Mangimi). Congratulandomi per questo importante traguardo dei Servizi Veterinari regionali, che premia anche il proficuo lavoro quotidiano dei veterinari calabresi, cui va il mio plauso sincero, colgo l’occasione per auspicare che lo stesso impegno si possa applicare anche all’eradicazione di altre temibili malattie che affliggono il patrimonio zootecnico calabrese, anche per le importanti ripercussioni che hanno sulla salute umana. Penso ad esempio alla brucellosi e alla tubercolosi, quest’ultima recentemente riscontrata pure nella fauna selvatica. Maggiore attenzione va inoltre dedicata all’analisi delle vere cause che stanno alla base delle anomale e numerosissime denunce di smarrimento di animali da reddito. Altra seria problematica che richiede misure urgenti è l’annosa piaga del randagismo, dovuta alla non corretta applicazione delle leggi nazionali e regionali, emergenza che, al pari di quella dei rifiuti, pare non si voglia risolvere perché diventata un enorme business, troppo spesso in mano alla criminalità. Queste sono solo alcune delle tante problematiche irrisolte che penalizzano il nostro territorio rispetto alle altre regioni italiane, aumentando un gap che va assolutamente ridotto in un’ottica di cambiamento e di ripresa economica.