I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Crotone, dipendente dalla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, durante un servizio di pattugliamento con autovettura lungo le rotabili costiere per prevenire e reprimere attività illecite, insospettiti dalla presenza di un furgone frigo fermo, in prossimità dell’incrocio stradale tra la SS.106 e la SS.107bis, sono intervenuti, constatando che il mezzo isotermico era carico di prodotto ittico.
I militari operanti, rinvenuta sul mezzo ben mezza tonnellata di novellame di sarda, comunemente chiamato “bianchetto”, hanno sequestrato l’intero quantitativo di pescato, di cui è proibita, dalla normativa comunitaria e nazionale, la detenzione, la pesca e la commercializzazione.
Al conducente dell’automezzo di Cirò Marina, è stata elevata una sanzione amministrativa per un importo pari ad euro 25.000,00 per violazione dell’art. 10 del decreto legislativo nr. 4/2012 integrato dall’art. 39 del decreto legge nr. 154 del 2016, che puniscono la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione di specie ittica di taglia inferiore alla minima di riferimento.
Il prodotto ittico privo di tracciabilità è stato distrutto secondo le indicazioni della A.S.L. di riferimento, prontamente contattata dagli operanti.
L’azione della componente aeronavale regionale della Guardia di Finanza, impegnata nell’ambito della complessiva attività di vigilanza in mare ma anche a terra, lungo le coste ioniche a prevenzione e repressione degli illeciti, è finalizzata da un lato a tutelare il rispetto della normativa commerciale a garanzia degli operatori onesti e rispettosi delle regole e dall’altro alla salvaguardia ed alla tutela della flora e della fauna poste in pericolo da attività illecite.
Basta!
Cinque quintali sono una quantità enorme, che rendono insostenibile la solita giustificazione: “dobbiamo fare mangiare i nostri figli”!
Non avete limiti; non vi sapete accontentare.
A questo punto non ci resta che fare lo sciopero della sardella.
Io personalmente non ne mangerò più.