Successo, apprezzamento, applausi e tante incoraggianti parole per tutti i team che hanno affrontato la sfida finale del percorso di contaminazione UniCaLab dell’Unical che ha visto la vittoria dei progetti di impresa di SWAG, YoUNI e FisioIng.
A decretarla è stata la giuria tecnica (composta da Alfio Cariola – Unical, Anna Amati – Meta Group, Antonio Riccio – UniCredit, Giorgio Scarpelli – NTTData, Ivan Ortenzi – BIP, Marcantonio Ruisi – Università Palermo, Maurizio Muzzupappa – Unical, Menotti Lucchetta – Regione Calabria, Paolo Anselmo – IBAN, Roberto Della Marina – Vertis SGR) che ha conferito ai tre team il premio consistente in 3mila euro da spendere in servizi nonché l’incubazione in TechNest.
SWANG ha proposto un progetto di profilazione e mappatura delle soft skill di neolaureati per aziende che cercano personale. YoUni, invece, un’app per lo scambio di informazioni fra studenti di una stessa community. E FisioIng dei tutori modulari innovativi che sostituiscono il gesso per il trattamento delle fratture.
La giuria miglior pitch (composta da Gennaro Cosentino – RAI, Lidia Baratta – Linkiesta e D Repubblica, Mariafrancesca Fortunato – Quotidiano del Sud, Ferdinando Isabella – Viral MKT e Cosenza Post, Elia Fiorenza – Gazzetta del Sud, Matteo Spagnuolo – Mediaterronia TV) ha assegnato il Premio Miglior Pitch a YoUNI e una menzione speciale a FisioIng.
A FisioIng anche il premio speciale UniCredit consistente nella partecipazione alla Startup Academy 2019 del programma UniCredit Start Lab.
Mentre il premio speciale NTTData è stato conferito a AirEYE che si è aggiudicato, così, l’attività di accompagnamento e accelerazione dell’idea imprenditoriale e la preparazione per partecipare all’Open Innovation Contest di NTTData.
Tanti spunti e punti di vista sono venuti fuori durante la tavola rotonda, moderata dalla giornalista del Sole24Ore Donata Marrazzo, “La nuova generazione di imprenditori: Contaminazione e (è) Innovazione” che ha preceduto la premiazione ed è seguita alla pitch session dei nove team in gara.
Uno spaccato di Calabria che funziona, di didattica che strizza l’occhio all’inserimento professionale, nonché la possibilità di offrire a studenti e laureati un’esperienza di arricchimento curriculare invitandoli a fare impresa partendo da un’idea che risolve un problema o che fa appello alle vocazioni del contesto socio-economico di appartenenza.
Tutto questo e ancor di più è UniCaLab, il percorso di formazione e contaminazione progettato dal Liaison Office dell’Unical e finanziato dal Miur, che con la final competition svoltasi il 18 gennaio allo University Club completa solo il primo dei tre cicli previsti. Per il secondo è già aperto il bando di selezione dei partecipati (disponibile a questo link) e tutti gli studenti, i laureati, i dottorandi e i dottori di ricerca interessati possono fare domanda entro il 10 febbraio 2019.