A distanza di un mese è ancora difficile stabilire quanti i danni. Solo nella domenica di venerdì è stata spezzata una macchia mediterranea nell’area del Pantano di Strongoli: la furia devastante della tromba d’aria, catalogata come F2, con venti di oltre 200 km/h hanno spazzato via 1 ettaro di bosco. La notizia si è appresa nel corso di un incontro convocato dal Commissario di Strongoli, Umberto Pio Campini, che martedì 4 dicembre ha voluto ascoltare e conoscere aziende, agricoltori e imprenditori di Strongoli. Un incontro che non ha avuto solo l’intento di manifestare la solidarietà a chi ha subito danni in occasione delle tre ondate di maltempo (5 ottobre, 23 ottobre e 25 novembre). Ma un primo punto di contatto che servirà per stabilire un momento confronto ed informativo. “Preferisco sapere ed apprendere le cose da voi” ha affermato Umberto Pio Campini ai numerosi presenti che hanno partecipato alla riunione convocata nella sala del Museo di Strongoli che solo fino a qualche tempo fa ospitava le sedute del Civico Consesso. “Dagli uffici comunali vi è sempre l’abitudine più all’imprevedibilità che alla programmazione – ha aggiunto – non siate rassegnati a trovare un intento, creiamo sinergia. A Strongoli non c’è più niente di ordinario; per ogni cosa c’è da agire con carattere straordinario”. All’incontro hanno partecipato le categorie del settore agricolo, Antonio Bompignano, segretario di zona di Crotone, Simona Mancuso in delega alla CIA di Strongoli, Salvatore Codispoti, presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Strongoli. Quest’ultimo ha proposto la creazione di un tavolo di concertazione per rapportarsi con in vari enti del territorio: Provincia, Regione, Consorzio di Bonifica. “Programmare e calendarizzare, trovare soluzioni e stimolare gli enti alle proprie responsabilità”. Un’idea accolta dal Commissario Campini che ha chiesto collaborazione e suggerimenti per riuscire a superare congiuntamente i vari ostacoli. Intanto in attesa del prossimo stato di calamità Campini ha invitato “imprenditori ed agricoltori presenti a prepararsi e verificare i requisiti di legittimità e legalità” nel contesto territoriale per i vari danni registrati. Da segnalare che nel corso dell’incontro sono stati evidenziati numerosi problemi di carattere strutturale che attanagliano il territorio da diversi decenni: il trasporto, le viabilità, la SS 106, la regimentazione delle acque, la carenza idrica, la pulizia delle cunette, i rifiuti. Un incontro che servirà a programmare insieme all’attuale Commissione un percorso condiviso e teso a far decollare l’economia locale. Tra i presenti: numerosi imprenditori di aziende che rappresentano l’eccellenza di Strongoli.