I Carabinieri Forestali, in seguito ad accertamenti completati nei giorni scorsi, hanno denunciato un imprenditore per aver invaso un terreno comunale in loc. Luta del comune di Mesoraca. Il terreno era preteso da diversi contendenti, ma effettivamente è risultato di proprietà comunale.
L’attività dei militari ha avuto inizio da una querela presentata alla stazione carabinieri forestale di Petilia Policastro da privati che lamentavano la potatura e la sottrazione della legna risultante, eseguita da ignoti, su una decina di castagni da frutto in loro possesso. In seguito ad accertamenti si è risalito al presunto responsabile che, seppur senza esibire documenti, vantava di essere il legittimo proprietario adduncendone l’acquisto con una scrittura privata.
I militari, per risalire all’effettiva proprietà del terreno, hanno eseguito accertamenti anche presso la Conservatoria dei registri immobiliari di Catanzaro e presso studi notarili.
Frattanto l’esecutore dei tagli procedeva a recintare, di propria iniziativa, l’area. È emerso che il bene era di proprietà comunale e i diritti vantati dai contendenti non avevano alcun fondamento legittimo.
Il presunto esecutore dei tagli, un imprenditore nato e residente a Mesoraca, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per invasione di terreno, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e furto aggravato.
Al di là della contesa fra i privati che pretendono di vantare, non sempre in modo trasparente, diritti sui terreni emerge la condizione dei beni comunali patrimonio della collettività, evidentemente non sempre tutelati dalle stesse amministrazioni che dovrebbero provvedervi.