Viene dalla martoriata Siria la lirica vincitrice della sesta edizione del Premio internazionale di poesia “Morano città d’arte”, quest’anno intitolato a Charles Baudelaire. L’autrice, non presente alla cerimonia di premiazione, svoltasi nell’auditorium “Massimo Troisi” di Morano, è una donna di Damasco, Shurouk Hammoud, che, candidata nella sezione per la poesia singola, ha proposto uno spaccato doloroso e realistico della sua terra natale con la poesia “Blind time” che, nonostante le stratificazioni linguistiche subite ( tradotta in italiano dall’arabo e dall’inglese) non ha perso nulla della sua forza immaginifica.
La sezione per il libro edito di poesia è stata appannaggio della cosentina Anna Petrungaro, con l’opera “Erede della pietra Parola della sordina”. Il primo posto nella sezione in vernacolo è stato di Gaetano Catalani, di Ardore, con “Nu scrusciu du tempu”. La scelta è stata fatta dalla giuria presieduta da Mario De Rosa, poeta e organizzatore del Premio, e composta da Luciano Monti (vice presidente), saggista e scrittore, docente della Università Luiss di Roma; dalla poetessa e docente del liceo Gravina di Crotone Alessandra Cerminara, che lo scorso anno si è classificata prima nella sezione per la poesia inedita; da Gerardo Melchionda, poeta e scrittore di Nemoli (Pz) e da Trento Vacca, scrittore, ingegnere e ormai veterano del Premio e da Giusy De Rosa, conduttrice della serata e vera anima della riuscita manifestazione. Il valore delle opere e dei poeti vincitori ha messo in risalto il valore di un Sud che avanza dal punto di vista culturale, con poeti, letterati e uomini di cultura.
La giuria ha avuto il piacere di valutare centinaia di opere, tutte di elevato valore poetico, scegliendo infine, per le tre sezioni del premio, le più elevate come profilo estetico-letterario. I poeti premiati sono giunti da varie parti d’Italia e dalle isole, soprattutto dalla Sicilia. Dall’organizzazione un grazie a Rocco Marrone, assessore alla Cultura, al maestro dell’Accademia Musicale Lizard Salvatore Chiodi e ai suoi ragazzi, per la bella musica proposta, e al maestro Massimo Celiberto, direttore d’orchestra di prestigio.
E’ quanto comunica Mario De Rosa, il Presidente Premio internazionale di poesia “Morano città d’arte”.