Troppe, enormi, insormontabili – ad avviso di coldiretti – sono le perplessità riguardo l’ampliamento della discarica di rifiuti speciali, addolcita con l’indicazione non pericolosi, (resta da capire quali sono quelli pericolosi!) che dovrebbe espandersi nel comune di Scala Coeli in località “Casa Pipino” meglio conosciuta “Patia” , a cavallo delle province di Crotone e Cosenza ed interessando più comuni di questo vasto territorio. L’attendismo nell’affrontare questa vicenda adottato fino ad ora, le schermaglie procedurali, i pareri, e tanto altro è una strategia rischiosa che può costare caro alle scelte necessarie che si devono fare per rafforzare invece l’agricoltura di qualità e a non stravolgere aree soggette a vincoli paesaggistici con la progettata discarica che avrà un impatto su aree sensibili quali appunto beni paesaggistici, distintivi ed aree archeologiche. Ma anche preservare la tutela dell’acqua poiché – ricorda Coldiretti – in prossimità dei terreni, oggetto dei lavori di ampliamento della discarica, esiste una sorgente di acqua ad uso pubblico e la possibilità di investimenti per preservare e accumulare la risorsa idrica a servizio di un territorio che ha la necessità di averla. Coldiretti, con una lettera inviata a varie Istituzioni Nazionali, regionali e locali, ritorna quindi alla carica per il no alla discarica e chiede contestualmente, essendone legittimata, di essere messa a conoscenza degli atti decisori e della documentazione che via via verrà prodotta. Un sempre più avvertito sviluppo coerente, durevole e sostenibile confermato dalle deliberazioni dei comuni interessati e quindi dalle comunità e in linea con la programmazione europea e regionale – afferma il presidente di Coldiretti Calabria Molinaro – non permette di compiere scelte che cozzano tra loro in modo evidente”