I manufatti realizzati abusivamente in un’area vicino al mare nella loc. Capocolonna nel comune di Crotone sono stati demoliti nei giorni scorsi dal responsabile. Le opere e l’area di interessata dai lavori, ubicata in prossimità della spiaggia, erano state poste sotto sequestro dai carabinieri forestali a fine maggio 2018.
Il proprietario verosimilmente ha preferito demolire le opere, realizzate senza alcun atto d’assenso, piuttosto che attendere l’emanazione dell’ordinanza di demolizione dell’Amministrazione comunale. Erano state eseguite una serie di colate di cemento colorato, verosimilmente da destinare a piste da ballo, un muro di blocchi di calcestruzzo lungo circa 15 m, la ristrutturazione di tre corpi di fabbrica già destinati a locali di una struttura turistica e dismessi da anni. Le opere erano state scoperte su un promontorio roccioso a circa 80 m dalla linea di costa e poste sotto sequestro dai militari della stazione Crotone durante un controllo nell’area.
L’area è soggetta a vincolo paesaggistico e archeologico e sarebbe, peraltro, interessata da dissesti idrogeologici profondi. Il sequestro era stato convalidato dall’Autorità giudiziaria. Nei giorni scorsi è stato ripristinato lo stato dei luoghi a spese e cura del responsabile degli abusi.
Continua così a dare i suoi frutti la convenzione sottoscritta dalla Procura della Repubblica e dalle Amministrazioni comunali, tesa a demolire gli immobili abusivi.