Ci siamo trovati negli ultimi tempi a dover affermare o difendere il nostro territorio, ma oggi le nostre reazioni sono sembrate “a dir poco esagerate”. Accettiamo da sempre qualsiasi proposta e/o suggerimento anche da rappresentanti di altre schieramenti politici ma non comprendiamo gli improperi ironici della senatrice Corrado del M5S nei confronti del segretario di sezione Maria Daniela Panteca. (leggi articolo)
Ciò che il segretario ha manifestato non è frutto di presunzione o di presunto festival dell’improvvisazione, ma semplicemente lo stato d’animo di chi si è sentito il dovere a seguito di una esaltazione di fonti vagamente glossate, di affermare che il mito e/o la leggenda è parte del patrimonio culturale di un popolo che non merita ulteriori offese specie da chi rappresenta le istituzioni, assenti da tempo nel contesto territoriale anche quando avevano il compito di sorvegliare e correggere lo scempio acclamato ai Mercati Saraceni di Cirò Marina.
Da soli e da anni denunciamo senza riscontro di solidarietà poiché viviamo e amiamo il nostro territorio con tutte le sue contraddizioni.
Si può e si deve laddove è necessario correggere ciò che è stato raccontato come storia, nelle sedi opportune e in coerenza con tutte le fonti senza divulgare messaggi denigratori.
Pochi come Paolo Orsi si sono occupati del mito di Filottete di krimissa così come pochi hanno elaborato studi e ricerche sull’antico vitigno che ha dato origine all’odierno vino Cirò. Certo la colpa non è solo dalle istituzioni ma probabilmente di un diffuso sentimento di assenza di senso civico di appartenenza.
In tale contesto, ciò che non è stato possibile sottrarre a questo territorio, è la libertà di sognare di essere stati parte integrante di una grande civiltà del passato lottando come nelle favole per un lieto fine.
Ci aspettiamo senatrice Corrado di sentire presto in Parlamento una sua proposta realistica per il recupero della fascia ionica, considerando che Lei per prima ha annunciato la fine di un periodo di illusioni. Se questa sarà la strada percorsa noi non ci tireremo indietro.
Ci auguriamo che nel prosieguo del suo operato istituzionale il personalismo sia messo da parte, rammentandole che non è ambizioso colui che crede ancora nella politica e nella necessità delle istituzioni, collocandosi in prima linea sul fronte della difesa delle aspettative della propria comunità.
Saremo vigili ma anche riconoscenti con chi saprà trasformare in fatti le promesse di un futuro migliore.
se le reazioni sono sembrate “a dir poco esagerate” sono problemi vostri.
se non comprendete gli improperi ironici della senatrice sono problemi vostri ( e già qui ..”in autotela” si dovrebbe cominciare a farsi delle domande)
un segretario politico che manifesta degli “”stati d’animo!?!?””…andiamo bene
“””ciò che non è stato possibile sottrarre a questo territorio, è la libertà di sognare di essere stati parte integrante di una grande civiltà del passato lottando come nelle favole per un lieto fine?!?!?!?!”””…ma che è?..sul serio?…cioè…sul serio? ( si raggiungono livelli …proprio dei livelli…per carità di dio…stendiamo un velo pietoso)