Oggi, nell’Aula Consiliare del Comune di Crotone, un iniziativa a cura del Lions – Zona 23, composta dai Lions Clubs Crotone Host, Cirò Krimisa, Cropani-Botricello-Sellia M. Medio Jonio e Crotone Marchesato, si terrà il Convegno dal titolo:
“Lo sviluppo del Crotonese e della costa Jonica passa dalle infrastrutture”.
L’evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Crotone ed il Sindaco Ugo Pugliese parteciperà all’iniziativa che vede direttamente interessata la città di Crotone.
I lavori saranno aperti dall’On. Giancarlo Sitra Presidente Lions Club Crotone Host, coordinatore e moderatore del convegno.
Dopo i saluti dei Presidenti dei Clubs Dr. Leopoldo De Martino – Cirò Krimisa, Dr. Santino Caccia – Crotone Marchesato e Avv. Pietro Funaro – Cropani-Botricello-Sellia Marina M.J., seguiranno i Relatori:
Ing. Antonio Bevilacqua che disserterà sulla “involuzione delle Infrastrutture crotonesi”;
Dr. Fabio Bruno Pisciuneri che illustrerà il progetto della nuova Variante della Statale 106 (Megalotto 9) “crotone Cantanzaro in 25 minuti”;
Giornalista Procolo Guida che ci parlerà dell’ “Aeroporto: come far decollare Crotone”;
Segretario Generale CGIL Provincia Crotone che discuterà de “Il Porto di Crotone, da cattedrale nel deserto a via di Pace, Cultura e Turismo”, infine il
Prof. Domenico Gattuso – Ordinario dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che illustrerà le “Prospettive di sviluppo per i servizi di trasporto ferroviario crotonesi”.
Chiuderà i lavori l’avv. Giuseppe Barbuto – Presidente Lions Zona 23.
Dalla chiusura delle fabbriche, circa 25 anni fa, Crotone e provincia sono passate da realtà ridente ed avanzata della Calabria ad ultimo o quasi lembo d’Italia. In questi 25 anni le varie classi dirigenti che si sono succedute non sono state all’altezza del compito, non solo nel non sapere individuare una nuova via di sviluppo alternativo all’industria dismessa, ma non hanno avuto nemmeno la capacità di consolidare ed utilizzare produttivamente le vie di comunicazioni che la caratterizzavano collegandola in modo efficiente al resto del Paese. La Ferrovia che faceva capolinea a Crotone e la collegava quotidianamente con Roma, Torino, Milano e Bari e la Sicilia è divenuta un lontano ricordo. La stazione è divenuta il ricovero degli immigrati. Il Porto che movimentava nel Mezzogiorno, solo dopo Napoli, la più alta quantità di merci è divenuto una cattedrale nel deserto. L’Aeroporto è stato chiuso, alla Statale 106 non viene data nemmeno l’attenzione per la necessaria messa in sicurezza.
In queste condizioni il Crotonese si è involuto avvicinandosi più all’Africa che al resto del Paese. Questa situazione, se non si inverte la rotta, costringerà i nostri giovani a continuare nei viaggi della speranza in Europa.
Non tocca certo al Lions sostituirsi alle Istituzioni deputate a trovare le cure per sanare le malattie del proprio territorio, ma da Associazione di Volontariato più grande del mondo a Noi tocca servire i bisognosi ed i nostri territori: in questo quadro la nostra iniziativa vale a suonare la sveglia nel tentativo di sensibilizzare le Istituzioni ed a mettere a loro disposizioni, come facciamo con questa iniziativa, le competenze eccellenti che il nostro territorio esprime e trovare insieme la via del nuovo sviluppo e non c’è dubbio che senza vie di comunicazioni non può esserci sviluppo. Quindi le infrastrutture rappresentano la prima condizione strategica dello sviluppo. Ammodernate e rese funzionanti le infrastrutture tutto è più facile, perché per fortuna il nostro territorio ha tutti gli ingredienti per essere rilanciato senza aiuti esterni: il mare e la costa, la montagna, l’agricoltura ed i suoi prodotti tipici, la sua storia dalla Magna Grecia ad oggi, i beni culturali, gli itinerari religiosi, la ricca presenza giovanile, etc., tutto ciò si traducono in una sola parola di sviluppo: Turismo.