Dopo la pubblicazione della determina pubblicata sull’albo pretorio, con la quale il Commissario Prefettizio, Giuseppe Gualtieri, ha deliberato la messa in sicurezza della piscina Comunale, la speranza dei tanti amanti l’acqua dolce e non è che, al più presto la stessa possa essere assegnata e resa quindi funzionale e operativa. I lavori di sistemazione dell’importante struttura sportiva, sono divisi in due lotti, un primo per la sostituzione delle caldaie e per l’impiantistica termica, un secondo lotto per il sistema della circolazione dell’acqua. I fondi necessari per la sistemazione della struttura, sono stati attinti dai fondi Royalty, derivanti dall’estrazione del gas nel mare antistante la città. Una priorità che, dopo le vivaci proteste delle famiglie iscritte alla frequentazione della piscina, lo stesso Commissario aveva inserito nelle attività da ripristinare dopo le orami famose indagini della “Stige”, che di fatto avevano “costretto” l’Ente ad annullare l’assegnazione precedente. A breve, nel mentre si avviano i lavori di sistemazione e messa in sicurezza dell’impianto notatorio, sarà prodotta una manifestazione d’interesse per la gestione dell’impianto, in attesa del bando vero e proprio che sarà esperito, si spera, fra qualche mese. Per la gestione provvisoria saranno contattate società specializzate nel settore ed appassionati degli sport acquatici. La messa in sicurezza e ripristino dell’attività della piscina, può essere considerata, quindi, come primo impegno mantenuto da parte della Commissione Straordinaria, che ha rivolto la sua attenzione anche alle altre strutture sportive della città, al fine di renderle fruibili, gestibili e, “possibilmente a costi zero” per l’Ente, riuscendo così a spezzare le “cattive abitudini” di quanti fino ad oggi, hanno fruito degli altri impianti e di alcune strutture pubbliche, in modo improprio. Tutto ciò, naturalmente, rientra nell’obiettivo più generale della Commissione Prefettizia di completare e restituire piena funzionalità a tutte le strutture sportive, nonché censire e nel riordino amministrativo dei beni patrimoniali dell’Ente. Ad appena tre mesi dal suo insediamento, il Commissario Gualtieri e tutta la Commissione Straordinaria, hanno messo sotto l’obiettivo degli interventi, diversi approfondimenti, anche quello degli alloggi popolari di proprietà Aterp e tutta un’altre serie di attività ispettive, volte a verificare la regolarità delle occupazioni abitative, dell’occupazione dei demani, per riportare sotto l’alveo della regolarità normativa ogni gestione della cosa pubblica. L’obiettivo finale, si spera, sarà quello di fare in modo che le regole siano rispettate da tutti e tagliare alle radici qualsiasi possibilità di abuso rispetto a situazioni di grande impatto sociale. Un radicale cambiamento dell’azione amministrativa per ripristinare la legalità, che, comunque deve andare di pari passo con un cambiamento culturale generale, che necessariamente deve coinvolgere anche la società civile tutta, che dovrebbe affiancare e sostenere questa azione di reale cambiamento.