«Si lavora nell’interesse esclusivo della comunità, a tutela della sicurezza pubblica e, soprattutto, nel rispetto di norme e leggi dello Stato». E’ quanto afferma il Sindaco di Scala Coeli Giovanni Matalone in ordine al progetto di costruzione della strada di collegamento, di competenza comunale, che conduce alla discarica Pipino, su cui montano polemiche tanto inutili quanto strumentali da parte di Legambiente Calabria e del Circolo “Nicà”, i cui rappresentanti nei giorni scorsi chiedevano dapprima la partecipazione alla conferenza dei servizi e successivamente la sospensione dei lavori, ritenendosi legittimati a partecipare poiché trattasi di procedimenti “che interessano le modifiche ambientali del territorio”. Richieste respinte opportunamente dal responsabile dell’area tecnica comunale in quanto al di fuori del quadro normativo.
«Trovo assolutamente pretestuoso da parte di Legambiente Calabria e del Circolo “Nica” di Scala Coeli, invocare un immotivato interesse diffuso quale legittimo presupposto per la partecipazione alla conferenza dei servizi. Con la richiesta di accesso alla documentazione amministrativa – afferma il Sindaco Matalone – Legambiente si qualifica come organizzazione non governativa che promuove la protezione dell’ambiente, portatrice come tale di un interesse diffuso. Se questo è l’interesse che muove l’associazione richiedente non si vede quale sia il nesso con la documentazione richiesta, la quale riguarda la realizzazione di un intervento di adeguamento di una strada comunale. Il fatto che tale strada costituisca l’accesso privilegiato al sito di discarica gestito dalla BIECO srl è circostanza del tutto contingente e, a ben vedere, irrilevante.
L’interesse diffuso, a mio modesto parere, potrebbe derivare quando si vuole realizzare un impianto produttivo oppure industriale. Questo progetto, lo voglio sottolineare, riguarda esclusivamente, la realizzazione di una strada comunale a servizio della collettività! In virtù della legge 241/90, i richiedenti possono solo prendere visione degli atti del procedimento, null’altro. Ma c’è di più!
In qualità di Sindaco, devo (e sottolineo tale obbligo) garantire “la percorribilità della viabilità di accesso alla discarica…. in condizione di sicurezza in ogni periodo dell’anno” così come precisato nella disposizione AIA di cui al DDG 4180/2010. Garanzia che il Sindaco dell’epoca, prescrive nella conferenza di Servizi del 20/05/2009, dicendo: “dovrà essere presentato apposito progetto con oneri a carico della ditta proponente”! Chi tutela l’ambiente quindi -prosegue Giovanni Matalone – è questa Amministrazione Comunale non altri! La realizzazione di questa strada e la sua messa in sicurezza, garantiscono l’ambiente! Contrariamente a Legambiente ed al Circolo “Nicà” di Scala Coeli.
Dov’erano questi signori, paladini della natura, nel 2011? I primi, assenti! I secondi, al contrario, molto presenti e contenti per le strade della nostra comunità, con i loro cartelli a dimostrare il loro “SI” a questa discarica!
Ecco perché sottolineo la pretestuosità delle loro ultime richieste, volte solo a gettare fango sull’Amministrazione in carica e sul nostro operato.
Siamo ai primi posti della classifica delle amministrazioni comunali calabresi che operano nel rispetto delle leggi e dei regolamenti.
Resisteremo sul fiume Nicà – conclude il Sindaco – e non permetteremo al nuovo “Demostene” di creare inciampi para-ambientali ed esclusivamente politici!”.