La Regione concede il finanziamento sulla base del progetto presentato dalla Giunta Greco.
Filomena Greco: «Un’ottima opportunità per Cariati e per la tutela dell’ambiente. Siamo contenti: l’ennesima conferma che abbiamo lavorato bene».
«Il finanziamento concesso dalla Regione Calabria al Comune di Cariati, che si tradurrà nell’erogazione di oltre 470 mila euro per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata e per l’installazione di centri di raccolta mobili, è l’ennesima conferma del fatto che abbiamo lavorato bene e per il bene della città». Così Filomena Greco, già sindaco di Cariati e leader del movimento l’Alternativa.
Nei giorni scorsi il commissario straordinario Antonio Reppucci, con delibera, ha approvato gli schemi di convenzione tra la Regione e il Comune e ha contestualmente autorizzato il dirigente dell’Area Tecnica, l’architetto Giuseppe Fanigliulo, a sottoscrivere la convenzione che regolerà il rapporto tra Comune e Regione e la gestione del contributo concesso.
Il progetto che ha ottenuto il finanziamento era stato approvato con delibera di Giunta Municipale il 31 marzo 2017 e presentato all’interno del bando regionale ‘Interventi per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata in Calabria’.
«Sono principalmente tre gli interventi per i quali nel progetto si chiede il finanziamento – spiega Sergio Salvati, all’epoca assessore alle Politiche ambientali del Comune di Cariati – . E sono: il potenziamento del sistema di raccolta differenziata porta a porta, l’ammodernamento del centro di raccolta e l’installazione di isole ecologiche mobili. Nel dettaglio, per il sistema di raccolta porta a porta avevamo segnalato una dotazione di attrezzature alquanto carente per tutte le utenze, domestiche e non. E quindi, avevamo previsto di sostituire le buste in polietilene con buste compostabili e di dotare tutte le utenze (domestiche, commerciali, pubbliche, ecc.) di appositi mastelli e/o carrellati per tutte le frazioni di rifiuti (multimateriale, carta, umido e vetro).
Il progetto poi prevede che venga ampliato il centro di raccolta dei rifiuti e che all’interno siano attivate zone di stoccaggio separate, ciascuna con caratteristica peculiare. Tra queste zone, quelle di ricezione utenze, di posizionamento cassonetti per raccolta di frazioni secche e non pericolose, di stoccaggio di rifiuti da sfalcio e potature. E poi una serie di servizi accessori.
Inoltre – continua Salvati – il progetto prevede che a Cariati siano presenti isole ecologiche mobili, da posizionare in zone con necessità particolari. Si tratta di casette mobili dove il cittadino, previa autenticazione con tessera sanitaria, conferisce i rifiuti differenziati. Il vantaggio è che può farlo a qualsiasi ora, senza aspettare i giorni previsti dal calendario.
Ma l’innovazione più importante prevista nel progetto è l’introduzione di un sistema di tracciabilità dei rifiuti più preciso, realizzato attraverso dei Tag Rfid, opportunamente posizionati sul mastello in dotazione delle utenze. In questo modo si riuscirebbe a tracciare non solo la performance del singolo cittadino, ma anche il livello complessivo del servizio.
A tutto questo, ma non in ultimo – ha concluso Salvati – , si aggiunge una voce che prevede il potenziamento della comunicazione e dell’informazione ai cittadini, con particolare attenzione agli studenti.
Vorrei sottolineare che sono molto soddisfatto per i risultati raggiunti dalla nostra amministrazione: grazie alle politiche messe in atto, si è passati dal 6% di raccolta differenziata del 2016 al 60% del 2017».
«Sapere che il lavoro fatto inizia a dare i propri frutti, a ottenere un riscontro positivo e a migliorare la vita di una comunità intera vuole dire molto per me e per tutta la squadra che ha condiviso con me l’avventura amministrativa – ha detto infine Filomena Greco – . La raccolta differenziata ha reso Cariati un posto più pulito e piacevole da vivere. Se ne sono accorti i cittadini, ma pure i turisti: ci hanno ringraziato per aver trovato a distanza di un solo anno una città migliore sotto il profilo dell’ordine e della pulizia. Per questo, chiaramente, un plauso va anche a tutti quei cittadini che con buona volontà e impegno hanno reso possibile un cambio deciso di abitudini e mentalità. Sono sicura che il finanziamento ottenuto si tradurrà in un ulteriore passo in avanti lungo il percorso di tutela della salute dei cittadini e di rispetto dell’ambiente in cui viviamo».