Ieri presso la Prefettura di Crotone, alla presenza del Prefetto di Crotone, Cosima DI STANI, è stata raggiunta un’intesa che s’inserisce nel programma di lavori di messa in sicurezza e bonifica dell’area ricompresa nel cosiddetto S.I.N. (Sito di Interesse nazionale di Crotone – Cassano – Cerchiara).
Il contenuto dell’accordo sottoscritto dall’Amministratore delegato di Syndial (Eni) quale società incaricata del processo di bonifica, dal Commissario straordinario governativo per i lavori di bonifica, dal Sindaco della Città di Crotone, dall’Assessore regionale all’ambiente, dal Presidente di Confindustria Crotone, di Ance e Confapi, Presidente Camera di Commercio Crotone e con l’intervento dei sindacati confederali, costituisce l’esito di incontri successivi e convergenti svoltisi in Prefettura tra i soggetti, cui è intestata una autonoma funzione di promozione dello sviluppo economico e produttivo del territorio .
In tal senso il piano di opere per la tutela ed il risanamento ambientale del sito è assistito, attraverso l’intesa, dalla previsione di uno strutturato sistema di controllo dei cantieri che punti sugli strumenti innovativi e di prevenzione della legislazione antimafia per un’incondizionata affermazione del bisogno di legalità e trasparenza rispetto ad ogni insediamento d’impresa nell’area che sia, al contempo, in sintonia con le espressioni della libertà di mercato e della tutela della concorrenza tra gli operatori economici.
Tale obiettivo è concretamente perseguito attraverso una serie di cautele ed un unico regime di verifiche che riguarderà le società esecutrici come i sub-appaltatori, sotto il profilo dell’assoggettamento alle informazioni antimafia, alla tracciabilità dei flussi finanziari, al monitoraggio continuo a cura del “nucleo interforze”, alla preventiva condivisione dei contenuti del “patto d’integrità”, agli obblighi contributivi e retributivi verso i lavoratori e alle garanzie in tema di sicurezza degli ambienti di lavoro
Le prescrizioni suddette, nella prospettiva di un bilanciamento tra principi di pari rango terranno al contempo in conto dell’entità delle risorse finanziarie impiegate e della iniziativa imprenditoriale, delle sue ricadute sui livelli occupazionali nonché del recupero in termini di immagine per un intero territorio che viene dalla conduzione delle iniziative di rigenerazione ambientale su così larga scala.