Marcatori: Eder 23°, Barberis 60°
Inter (4-3-3): Handanovic, D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert (Cancelo), Brozovic (Karamoh), Valero, Vecino, Candreva (Rafinha), Perisic, Eder. All. Spalletti
Crotone (4-3-3): Cordaz, Faraoni (Simic), Ceccherini, Capuano, Martella (Pavlovic), Benali, Barberis, Mandragora, Ricci, Trotta (Stoian), Nalini. All. Zenga
Arbitro: Daniele Orsato di Schio
Coll. Alfonso Marrazzo (Roma1) – Matteo Bottegoni (Terni)
Quarto giudice: Marco Guida di Torre Annunziata
Var: Eugenio Abbattista (Molfetta) Avar: Gianluca Vuoto (Livorno)
Ammoniti: Mandragora, Eder, Ricci
Angoli: 9 a 4 per l’Inter
Recupero: 1 e 4 minuti
La notte di Walter Zenga si potrebbe definire il dopo partita di Inter – Crotone. Applausi dall’intero pubblico presente sugli spalti all’indirizzo del tecnico pitagorico che si commuove fino alle lacrime. Il Crotone conquista il terzo risultato utile consecutivo e compie un altro passo importante verso la salvezza. Oltre a Barberis hanno conquistato il voto più alto per come hanno giocato l’attaccante Trotta autore dell’ottimo assist che ha consentito al Crotone di pareggiare, Nalini un vero gladiatore a tutto campo, Ricci che ha fatto dannare il suo diretto avversario lungo la fascia, Benali dal tocco intelligenza che ha messo in difficoltà l’intera retroguardia interista, Mandragora che cresce partita dopo partita nel ruolo di centrocampista difensivo, e tutto il reparto difensivo con particolare riferimento all’esterno sinistro Martella che si sta diventando uno dei migliori esterni offensivi.
Per una squadra come l’Inter che ad inizio stagione si è candida per centrare certi obiettivi, la lunga astinenza di successi non può che provocare la reazione dei propri tifosi. Tant’è che era stata annunciata dagli stessi una contestazione ad inizio gara nei confronti della dirigenza per non aver potenziato la squadra in occasione del calciomercato. La contestazione non c’è stata anzi, a giudicare dal tifo che proveniva dagli spalti del “Peppino Meazza”sembrava una finale di Champions League e non un incontro di campionato. La posta in palio era comunque importante per entrambe: Inter per non rimanere distante dal terzo posto, Crotone per stare fuori dalla zona retrocessione.
Purtroppo per l’Inter e Spalletti, le partite si vincono con il bel gioco e mettendo dentro la rete il pallone vincente. Ciò non è avvenuto perché gli uomini di mister Zenga, per niente intimoriti dai cori che arrivavano dagli spalti, hanno messo in mostra la giusta grinta e la capacità di contrastare la forte Inter. Il tecnico pitagorico lo aveva detto alla vigilia: “se i miei uomini metteranno in pratica il lavoro di preparazione alla partita fatto in settimana, per l’Inter sarà dura”. Così è stato da parte di chi è sceso in campo inizialmente ed in corso d’opera. Assente per motivi fisici il difensore Sampirisi, mister Zenga ha lasciato fuori anche Stoian ed al loro posto inseriti Faraoni terzino destro e Nalini terza punta. Modulo tradizionale (4-3-3) con Ricci e Nalini sulle fasce con il compito di rafforzare il trio di centrocampo in fase di rientro.
Inter senza l’attaccante Icardi, assenza annunciata con largo anticipo in settimana, e il difensore destro Cancelo sostituiti da Eder e Dalbert. Come il collega Zenga, anche Spalletti predispone la sua Inter con il 4-3-3 ma con Eder senza fissa dimora a girovagare per tutto il campo. È la squadra di casa che evidenzia qualche difficoltà nell’impostare adeguate giocate in grado di creare difficoltà agli ospiti. Crotone bene in difesa con Faraoni, Ceccherini, Capuano nel controllare Perisic, Brozovic ed Eder. Martella ottimo cursore lungo la fascia sinistra ha effettuato tanti traversoni all’indirizzo di Ricci piazzatosi sulla fascia destra. In attacco Trotta, Nalini ed a turno Benali, hanno tenuto in apprensione la difesa avversaria. Unico neo del primo tempo da parte dei pitagorici la disattenzione in occasione del quarto calcio d’angolo a favore dell’Inter. È il minuto ventitré quando dalla bandierina il pallone arriva in area dove si trova ben piazzato Eder che lo mette dentro con la collaborazione della deviazione di testa dell’incolpevole Faraoni. Non sbaracca nel morale il Crotone dopo lo svantaggio e continua a giocare con scioltezza alla ricerca del pareggio.
Primi quindi minuti della ripresa pitagorici in gran spolvero in fase offensiva. Sessantesimo minuto gran lavoro di Trotta in area di rigore ed assist per Barberis che mette dentro il pallone del pareggio (secondo gol stagionale del pitagorico). Non desiste il Crotone nell’offendere l’Inter ed al settantaseiesimo minuto in ripartenza Trotta ha mandato il pallone a sfiorare il palo alla sinistra di Handanovic. La stanchezza fa indietreggiare il baricentro ai pitagorici e ne approfitta l’Inter che si procura diverse occasioni. Si lotta a tutto campo e tra i pitagorici giganteggiano Nalini, Ricci, Benali, Barberis. L’ingresso di Stoian al posto di Trotta affaticato, Simic per Faraoni e Pavlovic per Martella hanno contribuito a conquistare un importante pareggio che significa terzo risultato utile consecutivo. L’Inter accumula l’ottavo risultato negativo e si allontana dal terzo posto. Un Crotone in salute dopo l’arrivo di mister Zenga darà altre soddisfazione alla tifoseria pitagorica nel corso della stagione.