E’ da tempo che il M5s di Crotone sollecita invano questa Amministrazione ad intervenire per risolvere il grave problema del Randagismo. Interrogazioni e proposte all’interno della terza Commissione comunale sono rimaste senza risposta.
Finalmente qualcuno del Comune ha rilevato la gravità di questo problema.
La situazione è talmente onerosa sul piano economico che l’ex Dirigente del Settore competente, ing. De Martino, ha dichiarato che il Servizio di Custodia rischia di andare in tilt, non essendoci un’adeguata copertura finanziaria, in quanto la notevole somma preventivata di 420.000 euro per l’anno 2017 risulta addirittura insufficiente, con un disavanzo di oltre 130.000 euro.
Il costo è diventato insostenibile da quando, nell’aprile del 2016, è stato sequestrato il canile comunale Oasi canina di Località Martorana, gestito dall’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), con il conseguente aumento delle presenze nel canile privato fino a circa 850 cani in custodia.
Questo comporta una spesa che, nell’ultimo periodo, sta raggiungendo la soglia di quasi 50.000 euro mensili.
Il problema sarebbe di facile ed immediata soluzione se ci fosse la volontà di affrontarlo. Basterebbero circa 40.000 euro, come risulta dal computo metrico redatto dall’Ufficio competente, per l’adeguamento e l’ampliamento dell’ Oasi canina e del canile sanitario attiguo e meno della metà della stessa cifra per consentirne il dissequestro.
Solo la rifunzionalizzazione del canile pubblico e l’adozione di un Regolamento Comunale può permettere una seria campagna di sterilizzazione, cippatura ed identificazione della maternità per la compilazione di una banca dati, non solo dei cani randagi ma anche di quelli padronali, per arginare l’increscioso e disumano abbandono di intere cucciolate ed i relativi costi aggiuntivi.
Attivare il canile sanitario, ripristinare, dissequestrare e completare l’Oasi canina comunale, avviare una campagna di adozioni significherebbe realizzare un seria politica di controllo e prevenzione del fenomeno del randagismo, che ha risvolti non solo economici ma anche etici e sociali.
Non dovrebbe esserci bisogno di ricordare che il denaro pubblico deve essere investito con oculatezza, efficacia ed efficienza, in modo che ogni intervento serva per razionalizzare la spesa ed evitare ulteriori sprechi.