Sempre peggio con riferimento alle categorie meno abbienti. Il Governo nazionale sta riducendo ai minimi termini i trasferimenti agli Enti locali in nome del taglio della spesa pubblica ed a rimetterci sono le famiglie con poche risorse economiche e in tantissimi casi senza alcun sostegno. Per i ragazzi che appartengono a queste famiglie il futuro è sempre più incerto, anche quello scolastico. Se poi il Governo regionale non da quel minimo sostegno per poter frequentare almeno la scuola d’obbligo, il riferimento alle borse di studio, il loro avvenire sarà veramente buio. Emilio De Masi, capogruppo dell’idv in consiglio regionale, a tal proposito ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale in ordine alla mancata erogazione dei fondi al Comune di Crotone per le c.d. “Borse di studio” per l’anno scolastico 2010/2011.
De Masi chiede di sapere se corrisponde al vero quanto riportato dagli organi d’informazione in merito alla denuncia dell’ Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Crotone, secondo il quale la Regione non avrebbe ancora erogato le competenze spettanti per l’anno 2010/2011 per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle famiglie per l’istruzione dei figli e quali sono le ragioni per cui la Regione non ha ancora provveduto ad oggi ad erogare le suddette risorse. Inoltre- scrive ancora De Masi- chiedo di sapere se la Regione intende provvedere all’erogazione delle somme spettanti al Comune di Crotone per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle famiglie per l’istruzione dei figli poiché, in questo particolare momento di difficoltà economica, dette risorse costituiscono un sostegno importante la cui mancata corresponsione desta motivo di preoccupazione e disagio. Il Comune di Crotone, nel mese di luglio dello scorso anno, ha trasmesso alla Regione Calabria l’elenco dei beneficiari, corrispondenti ad oltre 5.300 famiglie per un importo superiore ai 550.000,00 euro e la regione avrebbe dovuto provvedere, come cita testualmente il terzo capoverso del bando approvato con decreto dirigenziale n. 5752 del 25.05.2011, “ad accreditare ai Comuni le somme dovute presumibilmente entro il 30.10.2011”. Cio’ non è avvenuto.