Con la presentazione pubblica di una bozza di protocollo d’intesa, il Parco Nazionale della Sila ha accompagnato ieri i primi passi di un progetto che porterà finalmente a realizzare, nelle parole dell’avv. De Vuono, Direttore del GAL (Gruppo di Azione Locale) “Sila”, una «regia unica per tutto l’altopiano» grazie alla nascita del Distretto Turistico.
Il Parco e la Riserva MaB “Sila”, i Comuni montani e le aziende private degli operatori del territorio avranno così una opportunità di concertare le loro azioni, oltre a vantaggi importanti come lo snellimento burocratico, la creazione di uno sportello unico o gli sgravi fiscali.
L’Altopiano Silano – Distretto del Turismo Sostenibile – questa la denominazione ufficiale scelta – una volta istituito e delimitato in sede di Conferenza di Servizi decisoria regionale, e a seguire approvato dalla Giunta, guadagnerebbe poi addirittura il riconoscimento nazionale con il ‘marchio’ del MiBACT.
«Il treno dello sviluppo va sempre avanti e i tempi sono sempre più stretti per riuscire a non perderlo» – ha fatto notare il Commissario Straordinario del Parco, la prof.ssa Sonia Ferrari – «È importante, anche ai fini della candidatura UNESCO, il supporto di tutti: enti, comuni, operatori e associazioni di imprese come il GAL. Riunire in un soggetto unico tutti gli attori del territorio moltiplicherebbe la nostra capacità propositiva e di ‘spinta’ per tutti i progetti, certamente anche per quanto riguarda l’UNESCO».
Riconoscimento quello di “Sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO” che secondo il GAL “Sila” rappresenterebbe un fulcro centrale anche nel processo di aggregazione incarnato dal Distretto Turistico.
«Come GAL abbiamo sentito l’esigenza di mettere in campo la nostra pluriennale esperienza per agevolare questo primo step verso un processo di unione di chi opera sul territorio dell’altopiano.» – ha rimarcato il Presidente del GAL, il dott. Antonio Candalise – «Grazie alla creazione del Distretto Turistico contiamo, anche in vista della candidatura UNESCO, di riuscire ad essere un progetto pilota che sia di stimolo a tutta la Calabria».
L’avv. De Vuono ha tenuto poi a sottolineare come «aggregare energie, passioni e beni presenti in tutte le province dell’altopiano ovviamente aumenterà l’appeal del nostro territorio, del Parco e dell’Area MaB. Ancor di più in quanto tra l’altro vogliamo caratterizzarci proprio come un distretto costituito esclusivamente da comuni totalmente montani».
La nascita ufficiale del Distretto Turistico dovrebbe avvenire già nel prossimo mese, una conclusione appropriata per un anno che ha registrato ottime presenze per il turismo italiano in generale e calabrese in particolare.