La Prefettura di Crotone, che ha già allertato tutti i Soggetti istituzionali interessati, coordinerà le procedure per il primo soccorso, alle quali concorreranno, tra gli altri, la Capitaneria di Porto di Crotone, la Questura di Crotone, con il supporto delle altre Forze di Polizia; l’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone – SUEM 118 e, in ipotesi di presenza di minori non accompagnati, il Settore Servizi Sociali del Comune di Crotone.
Dopo l’identificazione, i migranti, adulti o componenti di nuclei familiari, saranno trasferiti per essere allocati nelle seguenti regioni, come da piano di riparto del Ministero dell’Interno: Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana, Puglia, Liguria, Marche e Molise.
In Calabria resteranno circa 60 migranti.