Dichiarazioni del Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia nonché Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, proponente del disegno di legge regionale sulla fusione dei Comuni di Corigliano calabro e Rossano all’esito del Referendum consultivo di Domenica 22 Ottobre 2017.
È una giornata storica scritta, di proprio pugno, dai Coriglianesi e dai Rossanesi che, insieme, hanno deciso di iniziare a scrivere un nuovo capitolo per la crescita e lo sviluppo di questo angolo della Calabria. Vince, anzi stravince il Sì, in tutti e due i Comuni, contro ogni più rosea previsione, con un’affluenza anche superiore rispetto a recenti consultazioni. Questo significa che da oggi abbiamo tutto il diritto ed il dovere di poter sperare che il sogno, rimasto tale per decenni, di una grande Città fornita di tutti i servizi diventi finalmente realtà. Peccato solo che siamo arrivati con 20 anni di ritardo rispetto a quando, causa stessi interpreti che oggi si sono schierati apertamente e sciaguratamente contro la fusione, perdemmo l’occasione e l’opportunità di avere un’autonomia più concreta e diventare Provincia. È giusto, quindi, che certa gente prenda atto del fallimento politico personale e lasci spazio, con riverenza, al volere supremo dei cittadini. Che attraverso questa consultazione referendaria non solo hanno deciso di cambiare le sorti della loro terra per cercare di garantire un futuro migliore ai loro figli, ma hanno lanciato un monito chiaro alle istituzioni e alla politica. La gente vuole ritornare ad essere protagonista del proprio destino. C’è un’arsura biblica di democrazia e di partecipazione verso la quale dobbiamo saper dare risposte. Corigliano e Rossano da adesso iniziano il percorso, difficile ma affascinante, di condividere insieme problemi, virtù e risorse di queste due splendide comunità per giungere, speriamo nel più breve tempo possibile, alla costituzione definitiva della terza Città più grande della Calabria. Grazie a quanti hanno creduto e continuano a credere in questo progetto socio-politico e amministrativo. Grazie, innanzitutto, ai cittadini di buona volontà che con la loro partecipazione convinta al Referendum hanno dato un’indicazione chiara. Grazie al comitato delle Cento associazioni, agli amministratori virtuosi di Corigliano e Rossano e al sindaco Mascaro che si è speso con convinzione in questa campagna referendaria. Avrei e avremmo voluto dire lo stesso per il sindaco Geraci, ma purtroppo ha deciso di voltarsi indietro e continuare a guardare al passato. Ma lo ringraziamo ugualmente per il contributo fattivo che ha dato affinché i coriglianesi e i rossanesi, grazie alle sue posizioni contrarie alla fusione, decidessero ancora con più convinzione di schierarsi per il Sì. Io ci sono e già da domani mattina incalzerò il Governatore Oliverio, che ha sostenuto sin dal principio il progetto di unificazione di Corigliano-Rossano, a stabilire un crono programma certo delle tappe verso la creazione del nuovo comune.